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21.07.2021
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Installatori impianti FER: la qualifica sarà inserita nella visura camerale delle imprese che l’hanno ottenuta

La CNA vince la battaglia alla concorrenza sleale: la qualificazione di installatori di impianti FER inserita nella visura camerale delle imprese
Con l’art.15 del D. Lgsl. 28/2011 (il decreto che attua la direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili) è stata introdotta una procedura di qualifica degli installatori di impianti FER che consente di mantenere tale titolo tramite la frequenza obbligatoria di 16 ore di formazione ogni 3 anni.

Ciò che il citato articolo non prevedeva era l’obbligo di inserimento, nella visura camerale dell’impresa, della qualificazione per l’installazione di impianti FER ottenuta, e  il conseguente assolvimento dell’obbligo di aggiornamento necessario per mantenere il titolo.

Queste mancanze legislative nel tempo hanno portato le imprese a trovarsi in una situazione in cui, pur avendo portato a termine il percorso formativo di aggiornamento, non erano in grado di dimostrare la qualifica ottenuta e lo svolgimento del percorso di aggiornamento richiesto per conservarla.

In sostanza quindi si era creata una situazione in cui operavano sullo stesso livello sia le imprese che avevano adempiuto agli obblighi previsti dalla legge, sia quelle che invece non lo avevano fatto, generando di conseguenza una forte concorrenza sleale all’interno del settore dell’installazione degli impianti da fonti energetiche rinnovabili.

Per risolvere questa spiacevole ed ingiusta situazione, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) è riuscita a far valere le ragioni delle imprese virtuose, prevedendo l’obbligo di inserimento, nella visura camerale delle imprese, la qualificazione di cui coloro che si occupano di installazione di impianti a fonti energetiche rinnovabili (FER) sono in possesso.
L’emendamento richiesto dal CNA era sostenuto anche dagli onorevoli Marco di Maio e Sara Moretto ed è stato approvato ieri dalle commissioni di Affari costituzionali e Ambiente riunite alla Camera.