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Il primo parco eolico offshore d’Italia sorgerà a Taranto, i finanziamenti arrivano dalla Francia
Sarà composto da 10 turbine da 3 GW a 100 mt dalla costa di Taranto il primo parco eolico offshore d’Italia

Il primo parco eolico offshore d’Italia si farà e sorgerà lungo le banchine ed il molo del porto di Taranto, lo annuncia la banca d’affari francese Nataxis, che finanzierà il progetto con circa 82 milioni di euro.
Dopo un iter decisionale e burocratico di oltre 10 anni è stato finalmente dato l’ok al finanziamento del parco eolico offshore Baleolico, il primo progetto del genere su scala commerciale dell’intero bacino del mediterraneo.
Il progetto del parco eolico prevede l’installazione di 10 turbine eoliche da 3 MW a circa 100 metri dalla costa, le quali dovrebbero arrivare a produrre annualmente circa 80 GWh di energia sostenibile; l’intero complesso Beleolico sarà di proprietà dell’azienda mutuataria Renexia Spa, braccio d’azienda del Toto Group e.

Natixis ha annunciato di aver messo sul piatto della bilancia un pacchetto di debito da 82 milioni di euro che comprende un prestito a termine, un finanziamento IVA e una linea di credito stand-by.
Il Direttore generale di Renexia, Riccardo Toto, ha dichiarato: “Questo progetto è un nuovo passo avanti lungo la strada che stiamo positivamente percorrendo. Fa infatti parte di una più ampia strategia nel settore dell’energia eolica che Renexia sta perseguendo negli Stati Uniti attraverso la costruzione di un impianto importante e molti altri progetti nel resto del mondo. Siamo impazienti di promuovere la produzione di energia sostenibile e pulita in un nuovo mercato e viviamo la cooperazione con Natixis come un riconoscimento per le nostre abilità e capacità”.
Non è ancora chiaro quali saranno i tempi per la costruzione del primo parco eolico offshore d’Italia, il sito web dedicato ai progetti eolici di Belenergia infatti annuncia, erroneamente, l’entrata in servizio del parco nel 2017; ci auguriamo quindi di ricevere a breve notizie concrete dei prossimi passaggi, specialmente tenendo conto che il progetto è stato avviato ormai più di un decennio fa.
Dopo un iter decisionale e burocratico di oltre 10 anni è stato finalmente dato l’ok al finanziamento del parco eolico offshore Baleolico, il primo progetto del genere su scala commerciale dell’intero bacino del mediterraneo.
Il progetto del parco eolico prevede l’installazione di 10 turbine eoliche da 3 MW a circa 100 metri dalla costa, le quali dovrebbero arrivare a produrre annualmente circa 80 GWh di energia sostenibile; l’intero complesso Beleolico sarà di proprietà dell’azienda mutuataria Renexia Spa, braccio d’azienda del Toto Group e.

Natixis ha annunciato di aver messo sul piatto della bilancia un pacchetto di debito da 82 milioni di euro che comprende un prestito a termine, un finanziamento IVA e una linea di credito stand-by.
Il Direttore generale di Renexia, Riccardo Toto, ha dichiarato: “Questo progetto è un nuovo passo avanti lungo la strada che stiamo positivamente percorrendo. Fa infatti parte di una più ampia strategia nel settore dell’energia eolica che Renexia sta perseguendo negli Stati Uniti attraverso la costruzione di un impianto importante e molti altri progetti nel resto del mondo. Siamo impazienti di promuovere la produzione di energia sostenibile e pulita in un nuovo mercato e viviamo la cooperazione con Natixis come un riconoscimento per le nostre abilità e capacità”.
Non è ancora chiaro quali saranno i tempi per la costruzione del primo parco eolico offshore d’Italia, il sito web dedicato ai progetti eolici di Belenergia infatti annuncia, erroneamente, l’entrata in servizio del parco nel 2017; ci auguriamo quindi di ricevere a breve notizie concrete dei prossimi passaggi, specialmente tenendo conto che il progetto è stato avviato ormai più di un decennio fa.