Risparmio energetico, con EnergyCity al via la mappatura termica degli edifici

La dispersione termica degli edifici, oltre ad essere una delle cause principali di produzione di CO2 nelle aree urbane, causa aumenti economici in bolletta per il riscaldamento e il condizionamento.

Per capire come intervenire in modo corretto sull’involucro edilizio di un edificio l’Unione Europea ha lanciato EnergyCity, un progetto che consente la mappatura della dispersione di calore negli edifici di varie aree urbane.
Attualmente il progetto è stato attivato in alcune aree sperimentali di sette città europee (Bologna, Treviso, Budapest, Monaco di Baviera, Praga, Ludwigsburg e Velenje), dove verrà realizzata una accurata mappatura termica degli edifici, evidenziando quelli più energivori.
Le esperienze registrate in questi capoluoghi permetteranno di migliorare il metodo EnergyCity per diffonderlo su scala più ampia in modo da raggiungere il traguardo europeo per gli edifici a energia quasi zero, fissato al 2020.

Come mappare la temperatura degli edifici…

Le mappe termiche delle città coinvolte nel progetto vengono create grazie a sensori in volo che catturano immagini in alta definizione della temperatura dei tetti degli edifici: in seguito, le immagini vengono elaborate, unite ed integrate con la cartografia digitale della città in modo da realizzare delle mappe di dispersione termica che suggeriscano le aree dove è necessario intervenire.

Come consultare le mappe…

Le mappe realizzate saranno rese visibili a tutti i cittadini grazie a WebGIS, uno strumento on-line in fase di elaborazione molto intuitivo che consente di condividere dati di alta qualità.
La città di Bologna, partner del progetto europeo, ha già al suo attivo un altro progetto, SolarCity, che punta sempre al risparmio energetico degli edifici urbani: in questo progetto del Comune di Bologna è possibile consultare un’applicazione di WebGIS, una mappa interattiva basata sulla geolocalizzazione.

Come utilizzare i dati di EnergyCity…
La mappatura termica degli edifici è solo il primo, importante, passo verso il risparmio energetico in città: la pubblicazione di queste mappe sarà per le istituzioni e i cittadini un’occasione per individuare le zone e gli edifici della città dove si disperde maggiormente il calore. La mappa stessa guiderà poi gli interventi per la coibentazione e la ristrutturazione energetica degli edifici pubblici e privati.