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Valutazione di Impatto Ambientale: la Commissione Europea propone nuove modifiche

La Commissione UE ha presentato una serie di proposte per razionalizzare e ottimizzare la legislazione in merito alla VIA, la Valutazione di Impatto Ambientale dei progetti, con lo scopo di ridurre il carico amministrativo e rendere più facile la valutazione di impatto ambientale potenziale dei grandi progetti.
Questa direttiva è nata per assicurare che i progetti con possibile impatto ambientale vengano preventivamente esaminati prima di essere approvati. L’esame, oltre a permettere alle autorità di introdurre in fase di progettazione delle misure per evitare o compensare l’impatto ambientale, prevede anche il coinvolgimento dell’opinione pubblica che ha così la possibilità di presentare osservazioni alle autorità competenti.
La direttiva VIA negli ultimi 25 anni ha permesso di integrare le considerazioni ambientali nel processo decisionale dei progetti, contribuendo ad accrescerne la sostenibilità e a responsabilizzare l’opinione pubblica su temi fino ad allora sconosciuti.
“Occorre tuttavia colmare le lacune – ha dichiarato Janez Potočnik, commissario UE per l’ambiente – soprattutto in merito al processo di valutazione, in modo da garantire che i progetti che hanno un impatto sull’ambiente siano adeguatamente valutati”.
La direttiva nel corso degli anni ha subìto modifiche ma le proposte avanzate dalla Commissione porterebbero ad una revisione totale della VIA.
Proposte di modifica avanzate dalla Commissione UE
1) adeguamento della procedura per decidere quando è necessaria la valutazione ambientale: ciò permetterà di ridurre i tempi sottoponendo alla valutazione solo i progetti con ripercussioni significative;
2) consolidamento delle regole per permettere un miglioramento del processo decisionale e per evitare danni ambientali: in questo modo le autorità competenti dovranno motivare in modo più chiaro le proprie decisioni e gli impatti ambientali legati ai progetti dovranno subìre esami più sistematici
3) razionalizzazione delle diverse fasi della procedura VIA: in questo modo si potranno stabilire scadenze e snellire le procedure legate alle valutazioni complesse eseguibili da diverse autorità
Ora il testo, per diventare diritto dell’UE, dovrà essere esaminato dal Parlamento e dal Consiglio Europei.
Cos’è la direttiva VIA
Questa direttiva è nata per assicurare che i progetti con possibile impatto ambientale vengano preventivamente esaminati prima di essere approvati. L’esame, oltre a permettere alle autorità di introdurre in fase di progettazione delle misure per evitare o compensare l’impatto ambientale, prevede anche il coinvolgimento dell’opinione pubblica che ha così la possibilità di presentare osservazioni alle autorità competenti.