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20.06.2019
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ISO 50001: pubblicata in italiano la norma tecnica che migliora la prestazione energetica

La UNI CEN EN ISO 50001 individua requisiti e linee guida per l'uso dei sistemi di gestione dell'energia
È di recente pubblicazione la norma UNI CEI EN ISO 50001 definisce i requisiti per creare, mantenere e migliorare un sistema di gestione che migliori la propria prestazione energetica.
 
Migliorare la propria prestazione energetica, una sfida possibile?
 
Il tema del risparmio energetico per la tutela delle risorse naturali è di grande attualità, soprattutto alla luce degli obiettivi di efficienza energetica da raggiungere entro il 2030.
Il perseguimento di questi livelli di risparmio energetico presuppone uno sforzo a tutto tondo, particolarmente gravoso per alcuni paesi che ancora faticano a percepire a pieno le potenzialità non solo ecologiche ma anche e soprattutto economiche degli investimenti nel campo delle energie rinnovabili.
 
Per cambiare questa forma mentis diventata, oramai, insostenibile per le risorse comuni, l’informazione è di capitale importanza.
Alcune delle informazioni delle quali tenere conto sono da poco disponibili on line grazie alla pubblicazione della norma UNI CEI EN ISO 50001 "Sistemi di gestione dell'energia - Requisiti e linee guida per l'uso", versione italiana della norma internazionale ISO 50001, risalente al 2011.
Tale norma ha il compito di puntualizzare i requisiti per creare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione energetico orientato al miglioramento continuo della propria prestazione energetica.
 
La norma UNI CEI EN ISO 50001, che richiede la dimostrazione di un miglioramento continuo della prestazione energetica, senza però definirne i livelli di prestazione energetica da raggiungere e che può essere utilizzata indipendentemente o essere allineata o integrata con altri sistemi di gestione, è applicabile in base a tre specifiche:
 
  • ad ogni organizzazione indipendentemente dalla tipologia, taglia, complessità, posizione geografica, approccio organizzativo o dai prodotti o servizi che essa fornisce;
  • alle attività che influenzano la prestazione energetica che sono gestite e controllate dall'organizzazione;
  • indipendentemente dalla quantità, uso e tipologia di energia consumata.

Tra le possibilità per il miglioramento della prestazione energetica c’è sicuramente il fotovoltaico, una tecnologia ormai largamente impiegata per la produzione privata di energia da immettere nella rete elettrica, ottenendo così un ritorno economico che consente, tra le altre cose, di ammortizzare i costi dell’impianto stesso in pochi anni.
 
Per farsi un’idea di quanto il fotovoltaico sia ormai diventato comune nel nostro paese, basta scorrere il più recente Rapporto Statistico sul Solare Fotovoltaico che, con riferimento all’anno 2018, sottolinea la presenza sul territorio italiano di 822.301 impianti fotovoltaici, per una potenza complessiva di 20.108 MW. Tale rapporto evidenzia, tra le altre cose, il livello degli autoconsumi di questa energia prodotta, ossia quella percentuale della produzione energetica complessiva che, invece di essere immessa sulla rete, viene destinato al consumo diretto di chi la produce.
 
Quello dell’autoconsumo fotovoltaico è uno step dall’importanza fondamentale sia per il raggiungimento degli obiettivi energetici dell’anno 2030, sia per cambiare l’approccio con il quale ci rapportiamo alla produzione energetica, generando un circolo virtuoso comprendente fonti rinnovabili, efficienza energetica, tecnologie ed economia sostenibile. Per l’ottenimento di questo obiettivo è fondamentale l’informazione, che deve comprendere sia i vantaggi e i costi della costruzione di un impianto fotovoltaico, che, soprattutto, i suoi vantaggi, a livello di incentivi, in modo che ogni cittadino possa avere la reale e completa percezione della convenienza di tale investimento.
 
Proprio per questo motivo il GSE, Gestore dei Servizi Energetici non solo ha consentito a privati, imprese e istituzioni di poter investire nelle fonti rinnovabili e nell’efficienza energetica, ma si è impegnato a rendere disponibile per la fine di settembre 2019 un portale interamente dedicato all’autoconsumo fotovoltaico che fornisca informazioni corrette e complete, porti esempi virtuosi, ma soprattutto consenta di effettuare in modo autonomo una simulazione che valuti la redditività e il costo dei più svariati progetti impiantistici.
 
La ISO 50001 risulta quindi un ottimo strumento che, aggiunto alla conoscenza delle norme e alla corretta informazione, colloca il nostro paese nella giusta direzione per il raggiungimento di una nuova efficienza energetica.
 

Documentazione disponibile

Rapporto statistico Solare Fotovoltaico 2018
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