Focus Mercati
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Bollette dell’energia e gas in aumento da luglio: il caro petrolio causa aumenti del +6,5% e +8,2%
Gli aumenti dei costi delle bollette dell’energia e del gas delle famiglie italiane potrebbe essere più consistente se l’ARERA non avesse attivato uno scudo da 14 miliardi

Dal primo luglio le bollette dell’energia e del gas degli italiani registreranno un consistente aumento: i costi saliranno infatti del 6,5% per l’energia elettrica e dell’8,2% per il gas naturale, dei numeri in controtendenza rispetto al secondo trimestre di quest’anno quando i prezzi sono invece calati dell’8% per l’elettricità e del 5,7% per il gas.
L’ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha pubblicato le previsioni dei prezzi dell’energia per il prossimo trimestre del 2018, cioè da luglio a settembre, annunciando degli aumenti consistenti che verranno percepiti nelle bollette di energia e gas.
Questi aumenti sono causati dalle tensioni internazionali e dalle quotazioni del petrolio che sono cresciute moltissimo in un anno (+57%) e che solo a maggio sono aumentate del 9%.Variazioni che incidono direttamente sul prezzo dell’energia all’ingrosso e di conseguenza anche sul costo finale dell’energia sia nel mercato libero che nel mercato tutelato.
Grazie alla modulazione degli oneri generali di sistema operata dall’ARERA per tutelare i clienti del settore elettrico da questa gravosa congiuntura la spesa di una famiglia tipo in tutela aumenterà del 6,5% per l’energia e dell’8,2% per il gas naturale, cifre consistenti che tuttavia sarebbero state più elevate se l’autorità non avesse agito da scudo con un investimento stimato in 14 miliardi di €. Una cifra questa che è dovrà però essere reintegrata con interventi di recupero futuri sulle stesse utenze.
La spesa annuale dell’energia di una famiglia tipo, considerando l’anno scorrevole (da ottobre a settembre 2018), sarà di 537 €, cioè il 4,8% più elevata rispetto allo stesso periodo del 2017. La spesa annuale per il gas subirà un aumento solo del 2% rispetto all’anno precedente, con una spesa complessiva di circa 1.050 € annuali.
Il prezzo dell’energia elettrica per il terzo trimestre 2018 sarà di 20,22 centesimi € per kWh tasse incluse, di questa somma: il 51,83% rappresenta la spesa per la materia energia, cioè i costi di approvvigionamento e di commercializzazione, il 19,14% è il costo per il trasporto, la distribuzione e la misura dell’energia elettrica, gli oneri generali del sistema rappresentano il 15,92% della spesa mentre il restante 13,11% rappresenta il costo delle imposte (IVA e accise).

Il prezzo di riferimento del gas per un cliente tipo al 1 luglio 2018 sarà invece di 78,28 centesimi € a metro cubo, tasse incluse, questo importo è così composto: il 36,27% del totale è rappresentato dal costo di approvvigionamento del gas, il 6,49% è il costo della vendita al dettaglio; le spese di trasporto, distribuzione e misura rappresentano il 17,12% del totale mentre gli oneri di sistema sono il 2,82% e le imposte invece raggiungono ben il 37,30%.

Le bollette dell’energia e del gas tra luglio e settembre 2018 subiranno quindi dei rialzi consistenti nonostante la mitigazione del problema operata da ARERA per arginare gli effetti del caro-petrolio e delle crisi internazionali in corso.
L’ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha pubblicato le previsioni dei prezzi dell’energia per il prossimo trimestre del 2018, cioè da luglio a settembre, annunciando degli aumenti consistenti che verranno percepiti nelle bollette di energia e gas.
Questi aumenti sono causati dalle tensioni internazionali e dalle quotazioni del petrolio che sono cresciute moltissimo in un anno (+57%) e che solo a maggio sono aumentate del 9%.Variazioni che incidono direttamente sul prezzo dell’energia all’ingrosso e di conseguenza anche sul costo finale dell’energia sia nel mercato libero che nel mercato tutelato.
Grazie alla modulazione degli oneri generali di sistema operata dall’ARERA per tutelare i clienti del settore elettrico da questa gravosa congiuntura la spesa di una famiglia tipo in tutela aumenterà del 6,5% per l’energia e dell’8,2% per il gas naturale, cifre consistenti che tuttavia sarebbero state più elevate se l’autorità non avesse agito da scudo con un investimento stimato in 14 miliardi di €. Una cifra questa che è dovrà però essere reintegrata con interventi di recupero futuri sulle stesse utenze.
La spesa annuale dell’energia di una famiglia tipo, considerando l’anno scorrevole (da ottobre a settembre 2018), sarà di 537 €, cioè il 4,8% più elevata rispetto allo stesso periodo del 2017. La spesa annuale per il gas subirà un aumento solo del 2% rispetto all’anno precedente, con una spesa complessiva di circa 1.050 € annuali.
Il prezzo dell’energia elettrica per il terzo trimestre 2018 sarà di 20,22 centesimi € per kWh tasse incluse, di questa somma: il 51,83% rappresenta la spesa per la materia energia, cioè i costi di approvvigionamento e di commercializzazione, il 19,14% è il costo per il trasporto, la distribuzione e la misura dell’energia elettrica, gli oneri generali del sistema rappresentano il 15,92% della spesa mentre il restante 13,11% rappresenta il costo delle imposte (IVA e accise).

Il prezzo di riferimento del gas per un cliente tipo al 1 luglio 2018 sarà invece di 78,28 centesimi € a metro cubo, tasse incluse, questo importo è così composto: il 36,27% del totale è rappresentato dal costo di approvvigionamento del gas, il 6,49% è il costo della vendita al dettaglio; le spese di trasporto, distribuzione e misura rappresentano il 17,12% del totale mentre gli oneri di sistema sono il 2,82% e le imposte invece raggiungono ben il 37,30%.

Le bollette dell’energia e del gas tra luglio e settembre 2018 subiranno quindi dei rialzi consistenti nonostante la mitigazione del problema operata da ARERA per arginare gli effetti del caro-petrolio e delle crisi internazionali in corso.