Focus Innovazioni

25.11.2019
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Elon Musk rilancia il Tetto Solare Tesla: costerà e si installerà come un tetto tradizionale

La versione 3.0 del tetto solare Tesla potrebbe arrivare a presto alla commercializzazione: si compone si tegole solari interconnesse simili ad ardesia opaca
Non smette di innovare il “settore dell’elettrico” Elon Musk, visionario ed eccentrico tycoon Tesla, che venerdì scorso ha annunciato e condiviso i dettagli dell’ultima versione del tetto fotovoltaico Tesla, che dovrebbe essere immesso nel mercato nelle prossime settimane.
 
Musk, durante un incontro con la stampa ha annunciato i dettagli della terza versione di questo prodotto per la generazione elettrica rinnovabile: un prodotto che, ora, dovrebbe essere più economico, semplice da utilizzare ed installare rispetto alle precedenti.
Si tratta di una soluzione sufficientemente semplice da permettere di realizzare gli obiettivi del titolare Tesla in merito alla diffusione del solare, il quale ritiene il tetto solare Tesla tra qualche mese arriverà ad essere installato su migliaia di tetti ogni settimana. La previsione, per utilizzare la metafora di Musk, è che questa tecnologia cresca come le “alghe sotto steroidi”, facendo raggiungere all’azienda il tanto ambito status di energy company, facendola evolvere dalla sua principale categorizzazione come casa automobilistica.
 
La caratteristica principale di questo prodotto Tesla è che, a differenza dei più comuni sistemi di generazione da fotovoltaico, che sono composti da pannelli solari da installare sul tetto, in questo caso il sistema fotovoltaico è il tetto.
Si compone di un insieme di tegole di vetro che trasformano i fotoni in elettricità. Dal terreno le tegole posizionate sul tetto saranno uguali ad ardesia opaca, è stato quindi assicurato che non provocheranno riflessi fastidiosi o pericolosi per i passanti o i conducenti dei veicoli che transitano vicino agli edifici su cui sono installate.
Si tratta di un prodotto al quale l’azienda californiana lavora fin dal 2016, quando Musk ne ha svelato la prima versione, mentre, nonostante fossero circolate varie voci di corridoio su una seconda versione, quest’ultima non è mai stata messa sul mercato.
 
La nuova versione è stata ora presentata e, a quanto pare, si tratta di un’evoluzione importante, tanto che l’azienda è così sicura delle sue potenzialità da corredarlo con una garanzia di 25 anni sulle tegole, sulla loro potenza e sulla loro resistenza agli agenti atmosferici: sono in effetti state testate in modo da resistere a venti fino a 177 Km/h e a chicchi di grandine fino a 5 cm di diametro.
 
Sono ormai anni che Elon Musk e i suoi collaboratori presentano il binomio composto da Powerwall (la batteria per l’accumulo a marchio Tesla) e il tetto solare come la soluzione ideale per l’accelerazione dell’elettrificazione del sistema e della transizione alle energie rinnovabili.
A tre anni dal lancio di questo prodotto, nonostante i numerosi ordini, Tesla ha avuto numerose difficoltà a lanciare questa soluzione fotovoltaica, posticipando più volte la sua diffusione sul mercato e realizzando solo una manciata di installazioni.
L’azienda ha spiegato i ritardi nella commercializzazione della seconda versione con ragioni economiche, in quanto produzione ed installazione risultavano così costose da non rendere il progetto sostenibile.
 
La versione 3.0 del tetto solare è stata rivoluzionata quindi per essere efficiente ma anche ragionevolmente economica: sono utilizzate tegole più grandi ( 114 cm x 38 cm), che necessitano lavorazioni di minor dettaglio, dimezzando sostanzialmente il numero di parti e i tempi di assembramento rispetto a quelle utilizzate nella versione 2.0.
 
Ora Elon Musk ha deciso di stimolare le attività in modo che diventi possibile realizzare installazioni complete in meno di 8 ore,  più o meno il tempo necessario per completare l’installazione di un tetto tradizionale. La promessa è inoltre quella di riuscire a proporre un prezzo vicino a quello di un tetto convenzionale.
Le tegole fotovoltaiche saranno costruite direttamente all’interno della Gigafactory 2 di Tesla, a Buffalo mentre, per quanto riguarda l’installazione del tetto solare, l’azienda punta dapprima a far realizzare le installazioni ad un team interno, ma una volta consolidato il processo, intende esternalizzare le attività, o comunque collaborare con altre aziende che possano portare avanti le installazioni in modo parallelo.