Mojave Desert: i rischi di uno dei più grandi impianti solari al mondo

26/06/2012 – Il deserto del Mojave ospita uno dei più grandi impianti solari termodinamici al mondo presentando non pochi rischi per volatili, aerei e autisti. Una volta completato, l’impianto oggi in costruzione in California-Nevada comprenderà 170.000 specchi che diffonderanno energia e andranno ad allinearsi ogni 10 secondi al dispositivo GPS che garantirà il trasporto di energia fino alla cima delle torri di immagazzinamento. L’acqua, una volta raccolta in queste torri, viene portata ad una temperatura di 1000 gradi sotto forma di vapore.

Questo imponente impianto da un lato rappresenta una grande risorsa, dall’altro un pericolo. I pareri in questo senso sono discordanti in quanto c’è chi sostiene che preoccuparsi sia esagerato poiché l’impianto non sarebbe pericoloso per il pubblico. Al contrario, c’è chi sostiene, con prove, che non sia del tutto innocuo.

Si ritiene che l’impianto causerà la morte di molteplici volatili. Circa 30 anni fa, l’ornitologo Robert McKernan, condusse uno studio all’impianto Solar One di Barstow e dall’analisi delle carcasse risultò che molti volatili morirono inceneriti volando sopra gli specchi. Poiché l’impianto di Mojave ha circa 100 volte in più il numero di quegli specchi si ritiene che le conseguenze potrebbero essere ancora più catastrofiche.

Altro problema è rappresentato dagli aerei dell’aviazione che potrebbero scambiare gli specchi fotovoltaici per un bersaglio. La soluzione in questo caso consiste nell’individuare una zona cuscinetto tra la zona militare e l’installazione dell’impianto. Il problema però, sta nel fatto che nessuno sa con precisione quanto ampia dovrebbe essere questa zona.

Altra categoria che potrebbe essere colpita dall’impianto è quella degli autisti che potrebbero venire abbagliati dalla luce riflessa dagli specchi.

In conclusione, l’impianto solare più grande al mondo dovrebbe considerare la possibilità di attuare delle correzioni che garantiscano la salvaguardia di volatili, autisti e piloti e la contemporanea produzione in sicurezza di energia solare.