Focus Innovazioni

28.12.2017
Questo articolo ha più di 3 anni

La rivoluzione nell’Acqua Calda Sanitaria e nel riscaldamento potrebbe venire da una nuova tecnologia tutta italiana

Il progetto dell’azienda Filardi promette un aumento dei rendimenti fino al 200%, con notevoli risparmi per la produzione di ACS e riscaldamento. Gli esperimenti sono pronti da brevettare.
L’azienda Filardi di Montalbano Jonico (MT) ha annunciato la realizzazione di un sistema che consentirebbe un drastico aumento dell’efficienza nella produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento, integrandosi ai sistemi oggi più diffusi come caldaie, solare termico, boiler e scaldacqua.

Stando ai risultati diffusi dall’azienda, il sistema progettato e realizzato dalla stessa permetterebbe di massimizzare quantità e temperatura dell’acqua calda prodotta, razionalizzando al contempo i consumi.

Alle prime prove tecniche, effettuate nel 2010, sono state apportate delle migliorie nel tempo e il progetto attende di poter essere brevettato e di poter usufruire di finanziamenti per l’immissione in commercio del prodotto.

Secondo Pietro Filardi, responsabile dell’azienda, il boiler progettato rappresenta “un sistema per la rivoluzione termica e dell’acqua calda”, con rendimenti attesi del 200%.

La relazione tecnica dell’azienda consta di due distinte fasi sperimentali.


Prima fase sperimentale


Durante la prima fase sperimentale sono stati sono osservati i risultati ottenuti con un impianto tradizionale, ovvero uno scaldabagno di 30 l. Tale sistema ha prodotto 12 l di acqua calda a una temperatura di 33° C, impiegando 1,8 kW di energia elettrica.

Successivamente, allo scaldabagno è stato integrato il sistema progettato dall’azienda, che ha consentito la produzione, allo stesso consumo di elettricità, di 28 l di acqua calda alla temperatura di 36° C.

Dunque, appare evidente come, a parità di consumi elettrici, sono più che raddoppiate le performance in termini di litri di acqua calda prodotta dal sistema e anche la temperatura della stessa ha subito un significativo aumento.


Seconda fase sperimentale


Nella seconda fase sperimentale dell’iniziativa, sono stati osservati i risultati ottenuti utilizzando uno scaldabagno tradizionale questa volta di 80 litri.

Da tale apparecchiatura sono stati prelevati, a intervalli di 9 litri al minuto, 36 l complessivi di acqua calda, i quali, versati in un altro serbatoio, mostravano avere una temperatura intorno ai 41° C.

Successivamente, integrando il sistema brevettato dall’azienda a questo secondo scaldabagno, si sono potuti prelevare, a parità di consumi elettrici, 99 litri di acqua (9 l al minuto), i quali, versati in un altro serbatoio, mostravano una temperatura di 38° C.

Dopo quest’ultima sperimentazione, lo scaldabagno integrato al sistema realizzato dall’azienda, un boiler che attende di essere brevettato, è stato disalimentato elettricamente e, a distanza di due ore, si è potuto verificare come la temperatura dell’acqua contenuta al suo interno fosse rimasta costante.


Ciò ha significato che, a parità di consumi elettrici rispetto allo scaldabagno tradizionale, integrando quest’ultimo con il sistema progettato e realizzato dall’azienda Filardi, sia possibile non solo ottenere una minore variabilità della temperatura dell’acqua ma anche mantenere più facilmente la stessa a una temperatura costante, massimizzando la performance generale del dispositivo.

L’obiettivo dell’azienda, qualora il prodotto diventasse commerciabile, è di portare, per lo stesso quantitativo d’acqua calda (99 l), la sua temperatura a 50° C. Quindi, a parità di consumi energetici, aumentare la temperatura dell’acqua calda prodotta.

L'azienda Filardi è alla ricerca di costruttori di apparecchi termici che possano supportarla nel brevettare questo sistema ed effettuare installazioni su centrali termiche ed altri sistemi. Per maggiori informazioni contattare Pietro Filardi - 348/4630242 - pierinofilardi@alice.it.