Focus Incentivi
Assorinnovabili
• 25.02.2014
Prezzi minimi garantiti, assoRinnovabili: presentato ricorso al Tar Lombardia
Il ricorso presentato al Tar “affinché vengano ridiscussi e corretti i provvedimenti che ledono oltre ogni ragionevole previsione il legittimo affidamento dei produttori”
AssoRinnovabili ha presentato ricorso al Tar della Lombardia in merito alla Deliberazione AEEG 618/2013 che ha ridotto i prezzi minimi garantiti a valori definiti “inutili”. Il documento che annuncia il ricorso allega anche i risultati di uno studio effettuato su un campione di impianti vasto che accerterebbe come i valori su cui si basa l’AEEG sono molto lontani dalla realtà.
Lo scorso 21 febbraio in Gazzetta Ufficiale è comparsa la Legge 9/2014 (di conversione del dl 145/2013) che contiene gli interventi urgenti di avvio del piano “Destinazione Italia”, per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per l’internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015”.
“A decorrere dal 1º gennaio 2014 – si legge nell’articolo 1 della legge - i prezzi minimi garantiti, definiti dall’AEEG ai fini dell’applicazione dell’articolo 13, commi 3 e 4, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, e dell’articolo 1, comma 41, della legge 23 agosto 2004, n. 239, sono pari, per ciascun impianto, al prezzo zonale orario nel caso in cui l’energia ritirata sia prodotta da impianti che accedono a incentivazioni a carico delle tariffe elettriche sull’energia prodotta, ad eccezione dell’energia elettrica immessa da impianti fotovoltaici di potenza nominale fino a 100 kW e da impianti idroelettrici di potenza elettrica fino a 500 kW”.
AssoRinnovabili ha presentato ricorso al Tar “affinché vengano ridiscussi e corretti questi provvedimenti che ledono oltre ogni ragionevole previsione il legittimo affidamento dei produttori”: la fiducia dell’associazione è ora riposta sul nuovo Governo appena insediato, perché punti su riforme e provvedimenti a sostegno del mix energetico e non continui sulla strada delle misure regressive attuate nel corso degli ultimi anni.
Lo scorso 21 febbraio in Gazzetta Ufficiale è comparsa la Legge 9/2014 (di conversione del dl 145/2013) che contiene gli interventi urgenti di avvio del piano “Destinazione Italia”, per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per l’internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015”.
“A decorrere dal 1º gennaio 2014 – si legge nell’articolo 1 della legge - i prezzi minimi garantiti, definiti dall’AEEG ai fini dell’applicazione dell’articolo 13, commi 3 e 4, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, e dell’articolo 1, comma 41, della legge 23 agosto 2004, n. 239, sono pari, per ciascun impianto, al prezzo zonale orario nel caso in cui l’energia ritirata sia prodotta da impianti che accedono a incentivazioni a carico delle tariffe elettriche sull’energia prodotta, ad eccezione dell’energia elettrica immessa da impianti fotovoltaici di potenza nominale fino a 100 kW e da impianti idroelettrici di potenza elettrica fino a 500 kW”.
AssoRinnovabili ha presentato ricorso al Tar “affinché vengano ridiscussi e corretti questi provvedimenti che ledono oltre ogni ragionevole previsione il legittimo affidamento dei produttori”: la fiducia dell’associazione è ora riposta sul nuovo Governo appena insediato, perché punti su riforme e provvedimenti a sostegno del mix energetico e non continui sulla strada delle misure regressive attuate nel corso degli ultimi anni.
