Focus Dal mondo

10.11.2015
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L’Italia e gli obiettivi al 2020: bene consumi energetici e rinnovabili, ma ancora troppe le emissioni di CO2

Eurostat ha pubblicato i dati 2012 e 2013 in vista dell'inizio della Conferenza di Parigi: Italia vicina agli obiettivi 2020, ma le emissioni di CO2 sono ancora troppo alte.
L’Italia è vicina al raggiungimento agli obiettivi al 2020: è virtuosa dal punto di vista dei consumi energetici e dello sfruttamento delle rinnovabili; al contempo, però, è uno tra i Paesi europei ad aver tagliato in misura minore le emissioni di CO2.

Queste alcune delle informazioni riportate dall’Eurostat che, in vista della Conferenza di Parigi che avrà inizio tra poche settimane, ha pubblicato i dati 2012-2013 relativi al cambiamento climatico, alle emissioni di gas, alle rinnovabili e al consumo di energia dei 28 Paesi europei.

L’Italia, dunque, viene etichettata come il quarto paese maggior inquinatore tra i 28 presi in esame, ma risulta tra i migliori dal punto di vista del consumo energetico e delle rinnovabili.

Solo il 10,1% di riduzione delle emissioni a effetto serra, nel nostro Paese, dal 1990 al 2012. Un dato davvero preoccupante, se consideriamo che la media europea si attesta attorno al 17%, e che gli obiettivi al 2020 prevedono una riduzione delle emissioni del 20%.

Per quanto riguarda la riduzione dei consumi energetici, invece, l’Italia era l’ottavo Paese più virtuoso dell’UE già nel 2013, quando ha raggiunto e superato i propri obiettivi fissati per il 2020.

Anche l’obiettivo per l’utilizzo delle rinnovabili è stato quasi già raggiunto: l’Italia, in questo caso, si classifica sesta con il 16,7%, con l’obiettivo per il 2020 fissato al 17%.

Altro dato interessante da evidenziare riguarda il trasporto su rotaia: in crescita, per il nostro Paese, sia il trasporto di passeggeri, che il trasporto di merci, pur rimanendo al di sotto della media UE.

Il documento dell’Eurostat è disponibile in allegato.