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11.10.2019
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Il fluido refrigerante sostenibile del futuro? G.I. Industrial Holding sceglie l’R452B

Il gruppo, durante un incontro AiCARR, ha condiviso i risultati di analisi e studi che hanno portato a scegliere il fluido refrigerante più idoneo per il portafoglio prodotti aziendale
Phasing down, nuovi gas refrigeranti ed esigenze produttive sempre più precise: si è sviluppato attorno a questi punti cardine l’incontro tecnico con la consulta  AiCARR tenuto da G.I. Industrial Holding mercoledì 25 settembre, a Padova, in concomitanza con l’avvio dell’obbligo di comunicazione telematica alla Banca Dati F-Gas degli interventi di installazione, riparazione, manutenzione, controllo delle perdite e smantellamento, svolti su apparecchiature contenenti gas fluorurati.
 
Durante l’incontro, gratuito e molto apprezzato dal folto pubblico, i relatori hanno approfondito la tematica dei nuovi fluidi refrigeranti, non solo sotto il punto di vista normativo, ma illustrando anche il modo in cui il settore della climatizzazione si sta evolvendo in un periodo di cambiamenti più che mai profondi.
 
Dopo una doverosa e approfondita introduzione sulla normativa inerente ai fluidi refrigeranti, sia a livello nazionale che internazionale, durante il quale l’Ing. Claudia Calabrese ha rammentato l’evoluzione temporale delle norme di settore, illustrando in modo puntuale gli obblighi introdotti dal recente DPR 146 del 2018, la parola è passata all’Ing. Enrico Pin.
 

Non un obbligo, ma un punto di partenza

 
L’Ingegnere, Product Marketing Manager di G.I. Industrial Holding, ha fornito alcune interessanti informazioni sul modo in cui il gruppo di cui fa parte, solido e specializzato nel settore della climatizzazione, stia affrontando la transizione a gas refrigeranti a basso GWP.
 
Sebbene ad oggi non ci sia un obbligo imposto di sostituzione dei gas R410A e R134a con alternative a minor GWP dall’entrata in azione del phase down si è diffusa in UE una irragionevole paura di incappare in carenza di gas fluorurati con un inevitabile innalzamento dei prezzi dei prodotti.
 
Questa condizione ha spinto l’azienda ad analizzare tutti gli scenari possibili, considerando, da un lato, le migliori alternative in fatto di refrigeranti e, dall’altro, le modalità secondo cui l’ampio portafoglio prodotti possa essere modificato per lavorare al meglio con fluidi sempre meno inquinanti.
 

Focus sui prodotti esistenti

 
Prima di proseguire con una descrizione approfondita delle alternative ai più diffusi gas HFC, è stato spiegato che le alternative applicabili a livello produttivo sono tre:
Il  drop-in che grazie al mantenimento della componentistica principale permette rapidamente la sostituzione del gas refrigerante ad alto potenziale GWP con un’alternativa più sostenibile. Il new design che mediante una completa revisione della progettazione dell’apparecchiatura ne permette la sua ottimizzazione. Tale soluzione prevede maggiori tempi di sviluppo e relativi costi.
 
Il simil drop-in, una soluzione mediana tra il drop-in ed il new design la quale comporta l’adattamento della componentistica principale al nuovo refrigerante, la omologazione e qualifica tecnica prestazionale di tutta la componentistica con il nuovo refrigerante e la relativa certificazione CE, nonché l’adeguamento del set – up industriale al nuovo refrigerante.
  

L’analisi: quale sostituto per R134a e R410A?

 
Prima di stabilire quale potesse essere la soluzione più conveniente, l’azienda ha effettuato approfondite analisi sui fluidi refrigeranti alternativi, con distinzione specifica per i gas R134a e R410A.
Studi e confronti ad ampio spettro hanno permesso di individuare per ciascuno dei due gas alternative valide e con livelli di GWP ben inferiori al limite di 700.
 
Tra le alternative più idonee all’R134a ci sono R513A e HFO R1234ze. Il primo, con classe di infiammabilità A1, già pronto per un eventuale drop-in, ma con livelli di GWP vicini a 640, mentre il secondo con CLASSE di infiammabilità A2L, GWP bassissimo (<1) ma idoneo esclusivamente per i refrigeratori d’acqua, tra l’altro dopo una completa riprogettazione dei prodotti coinvolti.
 
Per quanto riguarda invece l’R410A sono state prese in considerazione tre alternative: l’R32, già ampiamente diffuso e apprezzato come alternativa “green”; l’R452B, già ampiamente prodotto, dotato di GWP simile all’R32 (circa 680) ma con propagazione di fiamma dimezzata; l’R454B, con GWP 467 ma attualmente prodotto globalmente da una sola azienda.
 

La scommessa G.I. INDUSTRIAL HOLDING: il simil drop-in e l’R452B

 
Considerando quindi la disponibilità sul mercato,  i livelli di infiammabilità, le caratteristiche prestazionali ed il valore GWP, G.I. Industrial Holding ha deciso di progredire con il proprio percorso di innovazione green puntando sul gas R452B.
Un fluido refrigerante con pressioni massime di condensazione di poco inferiori a quelle del R410A e di circa 2 bar inferiori a quelle dell’R32 e temperature di scarico compressore molto più basse rispetto a quelle del R32, anche di 20°C-30°C in funzionamento in pompa di calore. Con i componenti attualmente certificati sul mercato l’R32 è idoneo unicamente ad applicazioni in SOLO RAFFREDDAMENTO.

Motivo per cui l’R452B (o in alternativa l’R454B) risulta compatibile da subito anche nell’uso in pompa di calore e in unità polifunzionali a 4 tubi.
Questo ha permesso a G.I. Industrial Holding di proporre sul mercato una gamma completa di refrigeratori d’acqua, Pompe di Calore e Unità Polifunzionali da 50 a 1220 kW.
 
L’R452B è risultato il refrigerante con migliori performance e glide inferiore: la capacità frigorifera è inferiore del 2% all’R410A mentre l’efficienza EER è superiore dell’1%. Permette inoltre di mantenere gli stessi pesi ed ingombri dei prodotti che tendenzialmente montano l’R410A, consentendo di procedere con un simil drop-in, una soluzione intermedia, efficiente sia a livello temporale che economico.
G.I. Industrial Holding ha rilasciato anche la componentistica per unità in R454B, studiata e testata approfonditamente in collaborazione con i propri Partner Tecnologici, completando quindi lo sviluppo delle gamme con refrigeranti a basso GWP. L’ampiezza di modelli con compressori Scroll in R454B, con disponibilità immediata, è la stessa offerta per le unità in R452B.
 
L’R452B rappresenta ad oggi la scelta ecologicamente, energicamente ed economicamente più efficace; tuttavia l’R454B, pur posizionandosi ad un livello di resa inferiore ed efficienza inferiore, con un valore di GWP pari a 467, risulta un’ottima soluzione nei casi in cui la richiesta sia specificatamente incentrata su quest’ultimo parametro, come ad esempio nei Paesi in cui vengono applicate carbon taxes, sempre più diffuse e stringenti.

G.I. Industrial Holding ha quindi effettuato la propria scelta in questo momento di transizione, consapevole di dover essere in prima linea per poter offrire ai propri clienti prodotti efficienti, efficaci e sempre più ecologici, mirando a livelli di sostenibilità già molto più elevati rispetto a quelli stabiliti dall’attuale normativa. In attesa di scoprire le strategie produttive dei competitor ricordiamo che non  è – in nessun caso – possibile sostituire un fluido refrigerante con un altro senza l’espressa indicazione del produttore, in quanto gli impianti sono realizzati e calibrati in modo preciso solo e solamente per operare con la dotazione prevista.