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Assorinnovabili 21.05.2014

No al provvedimento spalma-incentivi: ecco le proposte di AssoRinnovabili e Coordinamento FREE

Abbassare le bollette elettriche: le proposte di assorinnovabili e FREE per il fotovoltaico e le rinnovabili.
Le associazioni di categoria fanno sentire la loro voce per dire no al decreto spalma incentivi e per avanzare proposte più costruttive per evitare effetti disastrosi sul mercato dell’energia rinnovabile.

Nei giorni scorsi infatti il Coordinamento FREE e AssoRinnovabili hanno presentato al MiSE (Ministero Sviluppo Economico) alcune proposte per salvaguardare un settore che sta subendo continui tagli.


FREE: sistema d’asta per il fotovoltaico per abbassare la bolletta


Il Coordinamento FREE, associazione che rappresenta oltre trenta altre associazioni delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, ha proposto un’asta per assegnare risoluzioni anticipate sugli incentivi residui per gli impianti fotovoltaici: il risparmio che ne consegue, stimabile fino a 750 milioni annui, deriverebbe dalla differenza dei tassi di interesse sull'emissione dei bond e il tasso di sconto medio offerto in asta dai produttori.

La manovra presuppone una certa attenzione nella gestione degli oneri eventuali finanziari che deriverebbero dalla chiusura anticipata dei finanziamenti, mentre andrebbero individuati i meccanismi che andrebbero a garantire l’impegno del produttore a mantenere in esercizio con la corretta manutenzione gli impianti oggetto delle risoluzioni.

Per evitare la selezione avversa (ossia gli impianti sotto-performanti), FREE ha ipotizzato che la risoluzione sia legata ai dati effettivi di produzione degli impianti negli anni precedenti: il rischio di condizioni di risoluzione troppo favorevoli per gli impianti (senza cioè il relativo risparmio) può essere contrastato prevedendo un livello di sconto minimo che sarà necessario offrire in asta. Questo sistema d’asta (o più aste) può prevedere un plafond di risorse disponibili per le risoluzioni anticipate di 10 miliardi di euro che il GSE assegnerebbe nel corso del 2014. Chi non si aggiudica l'asta rimane invece nel Conto Energia.


No allo spalma incentivi: le otto proposte di AssoRinnovabili


AssoRinnovabili ha invece inviato al MiSE una controproposta con otto misure per tagliare il 10% delle bollette elettriche delle Pmi, una mossa per scongiurare l’ipotesi dello spalmo degli incentivi che, a detta dell’associazione, “avrebbe effetti disastrosi non solo sul settore delle rinnovabili, ma sull'immagine stessa dell'Italia sullo scenario internazionale”.

Ecco, in sintesi, le otto misure presentate al Ministero:

  • revisione del mercato dei servizi di dispacciamento;
  • revisione degli oneri impropri oggi presenti nelle bollette delle PMI;
  • intervento sulle convenzioni CIP6 a fonti assimilate che non hanno ancora beneficiato della prevista risoluzione facoltativa;
  • riduzione di parte degli oneri dell’A3 tramite cartolarizzazione dei crediti commerciali vantati dal GSE;
  • pacchetto di opzioni veramente volontarie;
  • implementazione di SEU virtuali;
  • trasferimento in bolletta dei vantaggi generati dalle fonti rinnovabili e degli aggravi che già pagano;
  • introduzione di un sistema fiscale green basato sul principio “Chi inquina paga”.

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