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10.07.2017
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Pompe di calore e Strategia Energetica Nazionale 2017: la soddisfazione di Assoclima

Pompe di calore: Assoclima ha espresso il proprio parere in merito alla bozza in consultazione della Strategia Energetica Nazionale. OK alle pompe di calore per lo sviluppo delle rinnovabili, dell'efficienza energetica e delle riqualificazioni, ma attenzione ai limiti di utilizzo degli impianti di raffrescamento.
L’importanza dei sistemi a pompa di calore è stata riconosciuta e confermata dalla Strategia Energetica Nazionale 2017, il cui testo è in consultazione ma è già stato analizzato da Assoclima, associazione costruttori dei sistemi di climatizzazione.
 
Le pompe di calore, infatti, hanno un immenso potenziale per il raggiungimento degli obiettivi delle rinnovabili termiche grazie alla loro grande efficienza energetica, che le rende ideali per interventi di riqualificazione degli edifici esistenti. I sistemi a pompa di calore, inoltre, come ricorda il Segretario di Assoclima Giampiero Colli, diventeranno indispensabili per il raggiungimento degli standard dettati dalla Direttiva 2010/31/UE sugli edifici nZEB.
 
Ecco i punti della Strategia Energetica Nazionale 2017 presi in esame da Assoclima.
 
 

Lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica

 
È necessario proseguire nella direzione di una progressiva transazione a modelli energetici a ridotte dimensioni, quindi verso un’evoluzione tecnologica per lo sviluppo di nuovi sistemi. Assoclima ritiene che sia indispensabile, quindi, focalizzarsi sullo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica a portata della tecnologia dei sistemi a pompa di calore per riscaldamento e raffrescamento.
 
Pensare a un traguardo del 30% di penetrazione nel 2030 con un peso sempre maggiore delle pompe di calore rispetto alle biomasse solide non è utopistico se pensiamo che le rinnovabili termiche hanno già dimostrato, negli ultimi 4 anni, di avere potenzialità maggiori rispetto al target fissato nel 2013” ha affermato il Segretario Colli.
 
 

Le pompe di calore per la riqualificazione energetica

 
Obiettivo della SEN è ridurre i consumi di energia primaria, in particolare nel residenziale, settore ad alto potenziale su cui si potrebbe lavorare di più dal punto di vista dell’efficientamento energetico, se non fosse per la scarsa consapevolezza dei benefici da parte dei consumatori. Un contributo molto importante può essere fornito dalle pompe di calore, il cui sviluppo non dev’essere ostacolato da disposizioni contrarie.
 
 

La formazione dei consumatori

 
Gli incentivi a disposizione devono essere resi strutturali e i programmi di educazione all’efficienza energetica devono essere rafforzati. Su quest’ultimo tema Assoclima si è attivata per dar vita al Progetto Scuola, finalizzato non solo a migliorare il parco impiantistico degli edifici scolastici, ma anche a diffondere agli studenti un nuovo modello educativo basato sull’efficienza energetica e sull’utilizzo corretto delle apparecchiature di riscaldamento e raffrescamento.
 
 

La criticità: i limiti sull’utilizzo degli impianti di raffrescamento in relazione alla zona climatica

 
Assoclima esprime i suoi dubbi in merito agli impianti di raffrescamento attraverso la definizione di vincoli da disporre in relazione alla zona climatica di riferimento. Secondo Colli, infatti, è corretto regolamentare l’utilizzo del raffrescamento dando però priorità alla salute e al risparmio energetico.