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Eni acquisisce 13 campi eolici nelle regioni del centro-sud arrivando a 350 MW di capacità eolica installata in Italia
Acquisendo Glennmont e PGGM Eni ottiene un portafoglio di 13 campi eolici onshore in Italia

Grazie all’acquisto delle società Glennmont Partners e PGGM Infrastructure Eni acquisisce un portafoglio di 13 campi eolici onshore in Italia per una capacità complessiva di 315 MW. I 256 aerogeneratori che compongono il “pacchetto” sono attualmente attivi e sono stati messi in esercizio tra il 2009 e il 2016 e sono dislocati tra l’Abruzzo, la Basilicata, la Puglia e la Sicilia.
L’acquisizione di Eni comprende anche un team con rilevante esperienza tramite il quale sarà in grado di garantire la continuità nella gestione degli impianti eolici e l’ulteriore sviluppo del portafoglio.
Si tratta di un importante passo, che permette a Eni di diventare uno dei principali operatori del paese nel settore dell’energia eolica, con 350 MW di capacità eolica installata in Italia in cui rientrano anche i 35 MW attualmente in costruzione in Puglia. Il portafoglio acquisito dalla società energetica potrebbe soddisfare il fabbisogno energetico di circa 200.000 famiglie italiane, nell’ottica della strategia di Eni gas e luce per l’integrazione tra la capacità di generazione elettrica rinnovabile e la propria base clienti.
“Questa operazione rappresenta un importante passo in avanti nella nostra crescita nelle energie rinnovabili che ci porterà a raggiungere i 4 GW di capacità installata nel 2024, per poi arrivare a 15 GW nel 2030 e a 60 GW nel 2050 come previsto dalla nostra strategia. Da un lato cresciamo organicamente, grazie ai progetti che derivano dalle nostre partnership a livello domestico e internazionale e ai nostri sviluppi greenfield nei paesi di presenza upstream; dall’altro lato acceleriamo la crescita attraverso acquisizioni selettive in particolare nei paesi dove siamo presenti con un’ampia base clienti. La crescita nelle rinnovabili, che con questa operazione ha già raggiunto oltre 1,3 GW di capacità installata e in costruzione, avverrà nel contesto di piena integrazione con il nostro business retail, generando un player unico, di grande valore ed elevato potenziale di sviluppo. Eni continua così il proprio percorso verso la leadership nella produzione e vendita di prodotti decarbonizzati” ha commentato Claudio Descalzi, l’AD di Eni.
L’acquisizione di Eni comprende anche un team con rilevante esperienza tramite il quale sarà in grado di garantire la continuità nella gestione degli impianti eolici e l’ulteriore sviluppo del portafoglio.
Si tratta di un importante passo, che permette a Eni di diventare uno dei principali operatori del paese nel settore dell’energia eolica, con 350 MW di capacità eolica installata in Italia in cui rientrano anche i 35 MW attualmente in costruzione in Puglia. Il portafoglio acquisito dalla società energetica potrebbe soddisfare il fabbisogno energetico di circa 200.000 famiglie italiane, nell’ottica della strategia di Eni gas e luce per l’integrazione tra la capacità di generazione elettrica rinnovabile e la propria base clienti.
“Questa operazione rappresenta un importante passo in avanti nella nostra crescita nelle energie rinnovabili che ci porterà a raggiungere i 4 GW di capacità installata nel 2024, per poi arrivare a 15 GW nel 2030 e a 60 GW nel 2050 come previsto dalla nostra strategia. Da un lato cresciamo organicamente, grazie ai progetti che derivano dalle nostre partnership a livello domestico e internazionale e ai nostri sviluppi greenfield nei paesi di presenza upstream; dall’altro lato acceleriamo la crescita attraverso acquisizioni selettive in particolare nei paesi dove siamo presenti con un’ampia base clienti. La crescita nelle rinnovabili, che con questa operazione ha già raggiunto oltre 1,3 GW di capacità installata e in costruzione, avverrà nel contesto di piena integrazione con il nostro business retail, generando un player unico, di grande valore ed elevato potenziale di sviluppo. Eni continua così il proprio percorso verso la leadership nella produzione e vendita di prodotti decarbonizzati” ha commentato Claudio Descalzi, l’AD di Eni.