Dopo l’alluvione Immergas riparte più forte di prima

Con notizie di alluvioni, esondazioni e valanghe sempre più spesso all’ordine del giorno è importante tener conto di quelle realtà aziendali che, come Immergas per la recente esondazione dell’Enza, riescono a tutelare tutti i propri lavoratori e a confermare gli obiettivi di crescita per il medio termine.

Immergas infatti ha reagito prontamente all’alluvione nel reggiano ed ha riattivato in meno di due settimane le spedizioni da parte del suo magazzino ricambi. Il Presidente dell’azienda, Alfredo Amedei, ha spiegato questa pronta reazione definendola “un segnale concreto dei passi avanti che il piano straordinario messo in campo per fare fronte all’emergenza e ai danni prodotti dall’alluvione del 12 dicembre produce risultati concreti. Sono ormai tante le aree aziendali che grazie al lavoro dei tecnici specializzati nel ripristino dopo le calamità e alla partecipazione diretta e attiva dei dipendenti stanno tornando verso la riattivazione delle funzionalità più urgenti.”

Amedei ha inoltre rivolto un ringraziamento ai dipendenti di Immergas che hanno partecipato attivamente a quella che è stata definita una “gara contro il tempo”. Una sfida che l’azienda sta senza dubbio vincendo, queste le parole in merito del presidente: “nessuno, a nessun titolo, può avanzare dubbi sulla ripresa produttiva che sarà rapida e metterà a frutto questa calamità per un nuovo miglioramento dei nostri standard di qualità e di efficacia organizzativa”.

La forza della ripresa di Immergas passa di certo anche dal suo essere una multinazionale, sarà infatti lo stabilimento di Poprad in Slovacchia a supportare la casa madre durante la fase di riavvio della produzione fintanto che le linee produttive di Lentigione non saranno tornate pienamente operative.
 
Seppur non si senta libero di confermare date precise per la piena ripresa delle attività, Alfredo Amedei, ha avuto modo di comunicare che “nessun posto di lavoro è in pericolo a Lentigione e Immergas ripartirà più in fretta rispetto alle previsioni.” Questa affermazione è rivolta in particolare “ai rivenditori, ai progettisti e ai tanti installatori che da tutta Italia e dall’estero hanno manifestato la loro vicinanza a Immergas in questa fase che ha evidenziato la qualità delle persone che vi operano”.
 
Ai fornitori e a tutti coloro in questo periodo abbiano chiesto aggiornamenti sui lavori in corso il Presidente conferma che “Immergas accelererà il piano investimenti per il potenziamento dell’unità produttiva invasa dall’acqua e dal fango. Anche il centro ricerche e sviluppo, che era quasi ultimato, sarà pronto per sostenere i progetti di espansione senza bloccare in nessun modo le attività e gli investimenti programmati sia in Italia che all’estero. Immergas quindi conferma in toto la sua strategia di crescita che punta, nel giro di pochi anni, a consolidare un fatturato superiore ai 300 milioni di euro».
 
Così la proprietà di Immergas sostiene il proprio desiderio di non piegarsi alla imprevedibilità della natura, ma anzi di rialzarsi, più forti di prima investendo per dare ancor più slancio ai piani di sviluppo sia nazionali che esteri.