Focus Aziende
Elbi S.p.a.
• 03.10.2014
Questo articolo ha più di 3 anni
Cos’è l’acqua di prima pioggia e come raccoglierla
Le soluzioni ELBI per il trattamento delle acque meteoriche e delle acque reflue.

Per acqua di prima pioggia si intendono i primi 5 mm di acqua per ogni metro quadrato di superficie impermeabile dotata di rete drenante, riferiti ad ogni singolo evento meteorico. Ai fini del calcolo delle portate, si stabilisce che tale quantitativo di acqua raggiunge la superficie in 15 minuti.
Con lo sviluppo urbanistico degli ultimi decenni si è incrementata in modo eccezionale la quantità di aree impermeabili, soprattutto destinate ad usi produttivi e/o commerciali. Per questo sono state messe a punto delle normative che prevedono l'obbligo di accumulare le acque meteoriche ricadenti sulle superfici impermeabili e di trattarle al fine di evitare il recapito nei corsi d'acqua o nelle pubbliche fognature di sabbia, terriccio, idrocarburi, residui oleosi, particelle di materiali di consumo provenienti dagli autoveicoli circolanti, eccetera.
A tal fine la prima normativa che ha regolamentato l'afflusso e il trattamento di questo tipo di acque è stata quella della Regione Lombardia che con la Legge n.62 del 27 maggio 1985 ha definito cosa si intende per "acqua di prima pioggia" e quali sono i trattamenti indispensabili.
Col Decreto Legislativo n.152 dell'11 maggio 1999 e successivamente col Decreto Legislativo n.152 del 3 aprile 2006 la normativa nazionale ha recepito il concetto di acque di prima pioggia.
ELBI S.p.A., a completamento della nuova gamma AQUAPURA, per il trattamento delle acque reflue, offre a tal proposito una gamma completa di sistemi per il trattamento delle acque di prima pioggia, in modo da rispettare e preservare l’ambiente dall’immissione di sostanze inquinanti.

Con lo sviluppo urbanistico degli ultimi decenni si è incrementata in modo eccezionale la quantità di aree impermeabili, soprattutto destinate ad usi produttivi e/o commerciali. Per questo sono state messe a punto delle normative che prevedono l'obbligo di accumulare le acque meteoriche ricadenti sulle superfici impermeabili e di trattarle al fine di evitare il recapito nei corsi d'acqua o nelle pubbliche fognature di sabbia, terriccio, idrocarburi, residui oleosi, particelle di materiali di consumo provenienti dagli autoveicoli circolanti, eccetera.
A tal fine la prima normativa che ha regolamentato l'afflusso e il trattamento di questo tipo di acque è stata quella della Regione Lombardia che con la Legge n.62 del 27 maggio 1985 ha definito cosa si intende per "acqua di prima pioggia" e quali sono i trattamenti indispensabili.
Col Decreto Legislativo n.152 dell'11 maggio 1999 e successivamente col Decreto Legislativo n.152 del 3 aprile 2006 la normativa nazionale ha recepito il concetto di acque di prima pioggia.
ELBI S.p.A., a completamento della nuova gamma AQUAPURA, per il trattamento delle acque reflue, offre a tal proposito una gamma completa di sistemi per il trattamento delle acque di prima pioggia, in modo da rispettare e preservare l’ambiente dall’immissione di sostanze inquinanti.

