Focus Leggi/Normative

14.11.2016
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Contabilizzazione del calore: a Modena l’84% dei condomini si è già adeguato alla legge

Modena esempio virtuoso di città che sta rispettando alla lettera la normativa europea sulla contabilizzazione del calore. Gli interventi sono già stati svolti nell'84% degli edifici condominiali.
L’84% dei condomini modenesi ha già svolto i dovuti lavori per uniformarsi a quanto richiesto dalla normativa europea su termoregolazione e contabilizzazione del calore, facendo slittare Modena in testa alle province italiane per l’adeguamento degli impianti.
 
La legge sulla contabilizzazione del calore, lo ricordiamo, stabilisce che i consumi di energia nei condomini debbano essere fatturati individualmente entro il 31 Dicembre 2016, pena lo scattare di sanzioni anche sostanziose. Obiettivo di questa disposizione è quello di favorire un utilizzo più consapevole e sostenibile del riscaldamento e del raffrescamento, riducendo gli sprechi e i costi di gestione sia per i condomini, che per i proprietari.
 
Nella città e nella Provincia di Modena 867 sono i condomini e 21.500 le unità immobiliari ad avere un’unica centrale termica. A quasi due mesi dalla scadenza prevista, sono già 730 gli edifici che si sono uniformati alla legge modificando i propri impianti di riscaldamento, e ben il 90% degli interventi sono stati svolti da imprese locali.
 
Modena, dunque, rappresenta una delle realtà più avanzate nell’applicazione del provvedimento (seguita da Genova con il 50% di interventi eseguiti), situazione valutata in modo molto positivo dalle associazioni di categoria e dagli ordini professionali modenesi, che già nella primavera del 2015 avevano dato vita a una convenzione che ha fissato le linee guida per l’esecuzione corretta degli interventi nei condomini.
 
Questo documento aveva l’obiettivo di favorire la trasparenza e l’accuratezza degli interventi nel pieno rispetto delle norme. Preparato in modo condiviso e unitario, il documento ha messo assieme progettisti e impiantisti a favore dei cittadini.
 
Se a Modena è stato possibile svolgere la stragrande maggioranza degli interventi nei tempi stabiliti, cosa limita le altre città, impedendo loro di essere virtuose in termini di fatturazione individuale dei consumi?