Speciale 116
Impianti radianti per riscaldamento e raffrescamento: tipologie, vantaggi e svantaggi
Articolo di Maurizio Cudicio

Gli impianti radianti a soffitto, per le ristrutturazioni edilizie ma non solo

Gli impianti radianti a soffitto trovano larga diffusione soprattutto in ambito di ristrutturazioni edilizie in quanto, molto spesso, soprattutto in ambito civile, l’altezza interna netta dei locali è particolarmente generosa rispetto ai comuni 2,40 o 2,70 m richiesti dai normali regolamenti comunali.

Molto spesso non è possibile intervenire in modo invadente sulle pavimentazioni delle abitazioni, o per motivi di costi complessivi da dover sostenere, per problemi di altezze dei massetti o più in generale dei pacchetti di pavimentazione, o per questioni strutturali, legate ad eventuale ed ulteriore pesi che andrebbero a gravare sui solai che non sono dimensionati per carichi aggiuntivi.

In tutte queste situazioni torna molto interessante il riscaldamento a soffitto che può essere del tipo con finitura superficiale liscia in cartongesso rasato o modulare a quadrotti o elementi da controsoffitto per gli edifici diversi dal settore civile.

Impianto radiante a soffitto con finitura liscia rasata


Nel caso dell’impianto radiante a soffitto con finitura liscia rasata, l’impianto è costituto da pannelli preformati costituiti da un pannello in cartongesso accoppiato ad una lastra isolante. Le tubazioni si trovano annegate nel pannello in cantongesso in modo tale da ridurre al minimo l’inerzia termica e rendere l’impianto più reattivo alle mutazioni interne del locale.

Le tubazioni di alimentazione dei singoli moduli radianti vengono collocate nello spessore rimanente tra il pannello radiante ed il soffitto.
 


Impianto modulare a quadrotti


L’alternativa agli impianti radianti con finitura superficiale liscia rasata sono gli impianti per controsoffitto modulare ispezionabile, che vengono utilizzati in ambienti del terziario dove è richiesta la completa accessibilità al controsoffitto per manutenzioni o ampliamenti impiantistici futuri.

La soluzione a quadrotti permette anche di intervenire su edifici esistenti modificando l’impianto di climatizzazione, mantenendo la struttura/orditura del controsoffitto e sostituendo i quadrotti esistenti con altriradianti. Possono avere varie finiture, tra cui cartongesso forato, lamiera piana liscia, lamiera forata e può essere realizzato con colorazioni differenti su richiesta.



Impianto di tipo capillare


Ultima tipologia di impianto radiante a soffitto sono gli impianti di tipo capillare, ossia moduli costituiti da tappeti costituiti da tubazioni polimeriche di ridotto diametro e interdistanza ridotta che vengono collocati direttamente a soffitto e vengono annegati direttamente nell’intonaco, riducendo completamente lo spessore richiesto al sistema.

La potenza resa degli impianti radianti capillari, rispetto i vari sistemi sopra descritti, è maggiore.

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