Focus Efficienza Energetica

28.06.2016

Riqualificazione energetica dei condomini, la proposta di ENEA: non più detrazioni fiscali, ma incentivi

Riqualificazione energetica dei condomini: da ENEA una proposta concreta, che consiste nel trasformare la detrazione fiscale in incentivo per il risparmio energetico.
Durante la presentazione del Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica, il Presidente ENEA, Federico Testa, ha proposto un nuovo piano di incentivazione degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici condominiali.
 
Per Renovate Italy, la proposta del Presidente ENEA, potrebbe essere un vero punto di svolta per il comparto. Testa ha parlato di riqualificazione profonda, in quanto si ipotizza una riduzione dei consumi dal 40 all’80%, degli interi edifici condominiali.
 
La nuova proposta è molto più ambiziosa di quella introdotta con l’ultima legge di stabilità, che infatti si è poi rivelata un clamoroso flop.
 
L’aspetto fortemente innovativo della nuova proposta sta proprio nella trasformazione da detrazione fiscale in incentivi fiscali per il risparmio energetico. La cassa Depositi e Prestiti ha annunciato di voler creare un fondo ad hoc per finanziare il 90% del costo degli interventi per l’efficientamento dei condomini, mentre il restante 10% resta a carico dei proprietari.
 
Il fondo potrebbe recuperare il 65% dell’investimento in un periodo pari a 10 anni, un tempo compatibile con le esigenze di equilibrio di bilancio. La differenza sarebbe recuperata in altrettanti anni attraverso il risparmio energetico generato e che verrebbe addebitato in bolletta agli utenti degli appartamenti.
 
L’idea di addebitare il costo in bolletta renderebbe sicuramente più facile il recupero del credito, perché escluderebbe il passaggio attraverso le spese condominiali, da sempre motivo di discussione; è sempre difficile far approvare, in sede di assemblea condominiale, costose attività di manutenzione straordinaria del condominio.
 
Secondo il piano di intervento proposto da ENEA, la progettazione degli interventi di efficientamento sarebbe lasciata al mercato che avrà bisogno, però, dell’approvazione di un ente terzo; ENEA si è già candidato per ricoprire questo ruolo.
 
Il Vice Ministro dell’Economia, Enrico Morando, ha affermato che l’idea di ENEA è molto buona. E’ importante aiutare il settore dell’edilizia che, contrariamente ad altri settori, non ha ancora superato la crisi.
 
La novità della proposta ENEA sta nel fatto che, per la prima volta, si parla di incentivo e non di detrazione fiscale; questa opzione era stata fino ad ora scartata perché gli incentivi proposti dal nuovo piano per la riqualificazione degli edifici (che ammonterebbero a decine di miliardi di euro all’anno), comporterebbero un debito decennale nel bilancio dello stato con la conseguente necessità di trovarne una copertura.
 
Mauro Mallone, della Divisione Efficienza energetica e risparmio energetico del MiSE, ha però ricordato che il potenziale di efficientamento del settore edilizio italiano è di molto superiore a ciò che è possibile fare con le politiche attuali, motivo per cui è fondamentale trovare una soluzione al problema.
 
Il problema dell’impatto degli incentivi sul bilancio statale potrebbe essere mitigato, quindi, da diversi fattori, primo fra tutti l’impostazione decennale del piano di intervento. Inoltre, la spesa pubblica subirebbe importanti diminuzioni legate alla riduzione delle sostanze inquinanti e ad un aumento del benessere, che ridurrebbe i costi sia per la sanità che per gli ammortizzatori sociali legati alla disoccupazione. Inoltre, superato il primo periodo iniziale, quando anche il processo di riqualificazione energetica del condominio diventerà una prassi, ci sarà sempre meno bisogno di ricorrere agli incentivi.
 
Per far sì che il progetto ENEA sia realizzabile è importante studiare nel dettaglio tutti quei meccanismi che in una fase successiva potrebbero creare problemi, tra cui il processo di approvazione del programma in sede di assemblea condominiale. Bisogna studiare attentamente quorum e maggioranze, che saranno vincolanti in sede di assemblea condominiale per l’approvazione del programma di incentivi, soprattutto per quanto riguarda il meccanismo di addebito delle quote di rimborso sulle bollette delle singole unità.
 
Sarà possibile l’applicazione del programma di incentivi anche solo ad alcune unità condominiali, mentre coloro che saranno disposti a sostenere direttamente l’investimento saranno esclusi dal programma.
 
Per concludere, Renovate Italy afferma che la buona riuscita degli interventi di riqualificazione degli edifici non dipenderà solo dagli incentivi, ma anche da fattori legati al territorio, all’azione degli operatori e all’intervento di finanziatori privati.
 
In ogni caso, i vantaggi che la riqualificazione energetica degli edifici può portare, sono troppo importanti per essere lasciati alla decisione dei singoli individui. E’ importante quindi lavorare sulle norme, sulle amministrazioni regionali e locali affinché si sviluppi un contesto favorevole all’attuazione di questo programma di intervento proposto da ENEA.
 
Il Rapporto Annuale Efficienza Energetica di ENEA è disponibile, gratuitamente, in allegato a questo focus.