Focus Efficienza Energetica

19.07.2016

Certificati bianchi: AEEGSI ha pubblicato il rapporto sull’andamento del mercato dei TEE per l’anno 2015

Certificati bianchi: dall'AEEGSI un rapporto di aggiornamento che illustra l'andamento del meccanismo dei TEE.
L’AEEGSI ha pubblicato il rapporto sull’andamento dei Certificati Bianchi, “Stato e prospettive del meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica”, che riporta dati relativi all’andamento del meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica.
 
Il rapporto focalizza l’attenzione sullo scambio di Titoli relativamente all’anno 2015, per il quale è stato calcolato il valore del contributo tariffario definitivo.
 
L’AEEGSI riporta che sulla base dei dati disponibili, appare che l’obiettivo residuale dell’anno d’obbligo 2013 sia stato raggiunto totalmente, che l’obiettivo relativo al 2014 sia stato raggiunto per una percentuale superiore al 90% mentre quello relativo all’anno 2015 appare raggiunto per una percentuale di poco superiore al 60%.
 
Per quanto riguarda, invece, l’offerta nel 2015, per la prima volta è stata riscontrata una forte diminuzione di emissioni di TEE, probabilmente anche per gli effetti della crisi economica.
 
Dai dati del GSE, risulta che i TEE relativi al settore industriale rimangono la maggior parte dei Titoli di Efficienza Energetica emessi: nel 2015 sono stati il 62% del totale, seguiti da quelli del settore civile con il 31% 5 sul totale.
 
In relazione all’andamento dei TEE negoziati nel corso del 2015, si è osservato un aumento dei prezzi in borsa tra febbraio 2016 e maggio 2016, con punte superiori a +30 €/TEE rispetto ai prezzi medi dei mesi immediatamente precedenti. Negli ultimi tre mesi del 2015 il rapporto tra l’aumento dei TEE nella disponibilità dei distributori e il totale dei TEE complessivamente scambiati non è variato in modo sostanziale; il 25% delle transazioni di borsa nel mese di maggio 2016 è stato effettuato da soggetti non distributori e circa il 23% dei titoli negoziati è stato scambiato a prezzi superiori a 140 €/TEE, che corrisponde ai massimi riscontrati nella storia del meccanismo dei Certificati Bianchi.
 
L’AEEGSI ha valutato anche i comportamenti dei distributori al fine di verificare l’eventuale presenza di comportamenti anomali, come l’acquisto di TEE in borsa a prezzi alti per causare un aumento del contributo tariffario definitivo e ottenere così un margine superiore sui TEE già acquistati in precedenza.
 
Sono stati analizzati, in particolare, 15 distributori che a maggio 2016 hanno acquistato titoli a prezzi superiori a 125 €/TEE. Dall’analisi è emerso che non sono stati rilevati evidenti comportamenti anomali da parte dei distributori nel periodo considerato, ovvero maggio 2016.
 
Non è semplice, infine, effettuare una stima dei costi futuri del meccanismo dei TEE, sia relativamente alle quantità di Titoli necessari per adempiere agli obblighi sia relativamente ai prezzi di mercato.
Il MiSE, pubblicherà a breve le prossime Linee guida che, tra l’altro, potrebbero rideterminare il rapporto tra le emissioni di Certificati Bianchi e il risparmio energetico conseguito.