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28.02.2013

Rinnovabili: in Germania un’area fortemente inquinata è divenuta un impianto fotovoltaico da 2,7 MW

In Germania un impianto fotovoltaico da 2,7 MW è stato installato sopra un'area utilizzata per lo smaltimento dell'acido di catrame, come simbolo dell'energia rinnovabile, che prende il posto dell'inquinamento.
Un impianto fotovoltaico da 11.050 moduli per 2,7 MW di potenza è stato installato a Neukirchen, in Germania, sopra un’area di circa 60mila mq un tempo adibita a smaltimento di acido di catrame e quindi caratterizzata da un alto tasso di inquinamento.
 
La bonifica dell’area inquinata, effettuata dalla tedesca Baufeld Oel GMBH, è durata quindici anni come disposto dal governo federale tedesco e del Land di Sassonia. L’azienda di Monaco di Baviera ha recuperato l’acido di catrame estratto dall’area contaminata riutilizzandolo come carburante secondario per centrali elettriche a carbone.
La parte bonificata (non tutte le sostanze sono state interamente rimosse) è stata affittata per un periodo di vent’anni dalla società K&W Natural Energy, con diritto di opzione sul rinnovo, che ha deciso di realizzare un importante progetto di recupero fotovoltaico.
 
L’impianto installato sull’area affittata è stato realizzato con tempistiche da record: iniziato nel novembre 2012, il progetto è già stato completato e conta 11.050 moduli fotovoltaici da 250 W ciascuno della Hanwa Solar One, azienda leader mondiale del fotovoltaico.
 
Non essendo riusciti a bonificare l’intera area, non è stato possibile ancorare al terreno alcune porzioni dell’impianto onde evitare pericoli alla salute: per queste zone l’azienda ha optato per una pavimentazione in cemento che ha di fatto isolato il terreno inquinato e consentito l’ancoraggio in sicurezza.