Focus Leggi/Normative
Detrazioni 65%: l’Agenzia delle Entrate aggiorna la guida
Nella Guida alle detrazioni del 65% l'Agenzia delle Entrate spiega quali tipi di intervento possono essere incentivati e quali procedure è necessario eseguire per ottenere l'ecobonus.
L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la Guida alle detrazioni del 65%, per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, in seguito all’approvazione della Legge di stabilità 2014 (legge 27 dicembre 2013, n. 147), che ha prorogato le detrazioni 65% al 31 dicembre 2014.
Ricordiamo che con la Legge di Stabilità le detrazioni sono state prorogate al 50% anche per il 2015, mentre scenderanno al 36% dal primo gennaio 2016. La guida dell’Agenzia delle Entrate spiega per quali tipi di intervento è possibile richiedere le detrazioni e le procedure per poter usufruire dell'ecobonus.
Tra le principali novità introdotte di recente ricordiamo:
In allegato la guida dell’Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo che con la Legge di Stabilità le detrazioni sono state prorogate al 50% anche per il 2015, mentre scenderanno al 36% dal primo gennaio 2016. La guida dell’Agenzia delle Entrate spiega per quali tipi di intervento è possibile richiedere le detrazioni e le procedure per poter usufruire dell'ecobonus.
Tra le principali novità introdotte di recente ricordiamo:
- l’obbligo di inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate, quando i lavori proseguono oltre un periodo d’imposta;
- la modifica del numero di rate annuali in cui deve essere ripartita la detrazione (dal 2011 è obbligatorio, infatti, ripartire la detrazione in dieci rate annuali di pari importo);
- l’esonero dall’obbligo di presentazione dell’attestato di certificazione (o qualificazione) energetica per la sostituzione di finestre, per l’installazione dei pannelli solari e per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
- la ritenuta d’acconto (del 4%) che banche e Poste devono operare sui bonifici effettuati dai contribuenti non titolari di reddito d’impresa;
- l’eliminazione dell’obbligo di indicare separatamente il costo della manodopera nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori.
In allegato la guida dell’Agenzia delle Entrate.