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APE obbligatorio in caso di vendita o affitto, per i nuovi immobili, gli edifici pubblici e le ristrutturazioni
Attestato di Prestazione Energetica obbligatorio. L’obbligo vale indipendentemente dalla vendita o dall’affitto dell’immobile.
Sulla base delle novità introdotte con il DL Ecobonus 63/2013, è stato stabilito come l’obbligo di dotarsi dell’APE valga sia per i nuovi edifici che per quelli ristrutturati nonché per gli immobili pubblici.
Per nuovi edifici, si intendono tutti gli immobili che risultano costruiti, o per i quali siano iniziati i lavori, dopo l’8 ottobre 2005. La prassi è che il costruttore fornisca l’attestato prima ancora che venga rilasciato il certificato di agibilità, e nel caso dl permesso di costruzione bisogna far fede alla data di richiesta e non a quella di rilascio
Per le ristrutturazioni invece scatta l’obbligo dell’APE nel momento in cui questa viene riconosciuta come importante, ossia - a differenza della precedente disciplina che prevedeva l’obbligo solo per gli edifici di superficie superiore ai mille metri quadri oggetto di ristrutturazione integrale degli elementi edilizi costituenti l'involucro o demolizione e ricostruzione - si intende la manutenzione ordinaria o straordinaria, la ristrutturazione e il risanamento conservativo che coinvolgono oltre il 25% dell’edificio. L’attestato di prestazione energetica dev’essere rilasciato prima del certificato di agibilità e prodotto a cura del costruttore.
Anche in questo caso, come per i nuovi edifici, il Consiglio Nazionale del Notariato ritiene che l’obbligo dell’APE scatti solo per le ristrutturazioni realizzate in seguito ad un permesso di costruire, di una Dia o di una Scia datati 8 ottobre 2005.
Relativamente agli edifici pubblici, il proprietario o il soggetto responsabile della gestione degli edifici pubblici con superficie utile totale superiore a 500 metri quadri, ha l’obbligo di produrre l’attestato di prestazione energetica entro il 4 dicembre 2013, ovvero entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge che ha convertito il DL Ecobonus.
La soglia dei 500mq verrà ridotta a 250 a partire dal 9 luglio 2015.
L’APE dev’essere esposto all’ingresso dell’edificio o comunque in un luogo chiaramente visibile al pubblico.
Per nuovi edifici, si intendono tutti gli immobili che risultano costruiti, o per i quali siano iniziati i lavori, dopo l’8 ottobre 2005. La prassi è che il costruttore fornisca l’attestato prima ancora che venga rilasciato il certificato di agibilità, e nel caso dl permesso di costruzione bisogna far fede alla data di richiesta e non a quella di rilascio
Per le ristrutturazioni invece scatta l’obbligo dell’APE nel momento in cui questa viene riconosciuta come importante, ossia - a differenza della precedente disciplina che prevedeva l’obbligo solo per gli edifici di superficie superiore ai mille metri quadri oggetto di ristrutturazione integrale degli elementi edilizi costituenti l'involucro o demolizione e ricostruzione - si intende la manutenzione ordinaria o straordinaria, la ristrutturazione e il risanamento conservativo che coinvolgono oltre il 25% dell’edificio. L’attestato di prestazione energetica dev’essere rilasciato prima del certificato di agibilità e prodotto a cura del costruttore.
Anche in questo caso, come per i nuovi edifici, il Consiglio Nazionale del Notariato ritiene che l’obbligo dell’APE scatti solo per le ristrutturazioni realizzate in seguito ad un permesso di costruire, di una Dia o di una Scia datati 8 ottobre 2005.
Relativamente agli edifici pubblici, il proprietario o il soggetto responsabile della gestione degli edifici pubblici con superficie utile totale superiore a 500 metri quadri, ha l’obbligo di produrre l’attestato di prestazione energetica entro il 4 dicembre 2013, ovvero entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge che ha convertito il DL Ecobonus.
La soglia dei 500mq verrà ridotta a 250 a partire dal 9 luglio 2015.
L’APE dev’essere esposto all’ingresso dell’edificio o comunque in un luogo chiaramente visibile al pubblico.
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