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Mercato tutelato, Federconsumatori chiede di spostarne la fine al 2020
Ai cittadini serve più tempo per informarsi e creare una buona consapevolezza del sistema prima che finisca il mercato tutelato, il parere di Federconsumatori

Manca solo un anno alla scadenza del mercato tutelato dell’energia e Federconsumatori, vista la poca chiarezza e la poca consapevolezza dimostrata in materia dai consumatori, propone di slittare questa fatidica data a Luglio 2020.
Il momento del termine del mercato tutelato potrebbe provocare confusione nei cittadini che si troveranno a dover scegliere autonomamente la propria offerta ideale tra quelle presenti sul mercato, un mercato che però al momento secondo Federconsumatori non si identifica per grandi doti di competitività, trasparenza e correttezza.
Per abituare i cittadini ad un mercato libero l’ARERA ha aperto il portale gestito dall’Acquirente Unico attraverso il quale –per ora - gli utenti possono confrontare tutte le offerte PLACET, cioè a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela, che sono state create nel rispetto dei canoni di trasparenza definiti dal Comitato Tecnico composto da: Antitrust, ARERA, MISE, AGCOM e Federconsumatori.
Da settembre invece il portale si arricchirà anche delle offerte sul mercato libero che a quel punto potranno essere comparate a piacimento.
Secondo l’esperienza e i dati raccolti da Federconsumatori il grado di consapevolezza di questo passaggio da parte dei consumatori è davvero sconfortante.
Per questo la Federazione in un comunicato propone di adottare un provvedimento che faccia slittare la data di abolizione del mercato tutelato a Luglio 2020, così da consentire ai cittadini di prepararsi ed informarsi a sufficienza a questo cambiamento, così che si possano tutelare coscientemente da rischi inutili e scelte avventate.
Inoltre, per assicurare una sufficiente diffusione delle conoscenze necessarie per questa evoluzione, Federconsumatori propone la creazione di una campagna informativa istituzionale ed invita i nuovi consiglieri dell’Autorità, nominati da poco nel nuovo Consiglio dell’Authority, ad agire in questo senso.
Infine, avvicinandosi alla fine del periodo di mercato tutelato, Federconsumatori ritiene indispensabile fare buon uso di un albo ufficiale dei venditori, documento già predisposto dal MISE e ora al controllo del Consiglio di Stato e necessario per assicurare la presenza sul mercato solo di operatori sicuri, seri e certificati.
Il momento del termine del mercato tutelato potrebbe provocare confusione nei cittadini che si troveranno a dover scegliere autonomamente la propria offerta ideale tra quelle presenti sul mercato, un mercato che però al momento secondo Federconsumatori non si identifica per grandi doti di competitività, trasparenza e correttezza.
Per abituare i cittadini ad un mercato libero l’ARERA ha aperto il portale gestito dall’Acquirente Unico attraverso il quale –per ora - gli utenti possono confrontare tutte le offerte PLACET, cioè a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela, che sono state create nel rispetto dei canoni di trasparenza definiti dal Comitato Tecnico composto da: Antitrust, ARERA, MISE, AGCOM e Federconsumatori.
Da settembre invece il portale si arricchirà anche delle offerte sul mercato libero che a quel punto potranno essere comparate a piacimento.
Secondo l’esperienza e i dati raccolti da Federconsumatori il grado di consapevolezza di questo passaggio da parte dei consumatori è davvero sconfortante.
Per questo la Federazione in un comunicato propone di adottare un provvedimento che faccia slittare la data di abolizione del mercato tutelato a Luglio 2020, così da consentire ai cittadini di prepararsi ed informarsi a sufficienza a questo cambiamento, così che si possano tutelare coscientemente da rischi inutili e scelte avventate.
Inoltre, per assicurare una sufficiente diffusione delle conoscenze necessarie per questa evoluzione, Federconsumatori propone la creazione di una campagna informativa istituzionale ed invita i nuovi consiglieri dell’Autorità, nominati da poco nel nuovo Consiglio dell’Authority, ad agire in questo senso.
Infine, avvicinandosi alla fine del periodo di mercato tutelato, Federconsumatori ritiene indispensabile fare buon uso di un albo ufficiale dei venditori, documento già predisposto dal MISE e ora al controllo del Consiglio di Stato e necessario per assicurare la presenza sul mercato solo di operatori sicuri, seri e certificati.