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04.12.2014
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Legge Stabilità 2015, ad un passo dalla conferma Bonus 65%-50%, schermature solari, caldaie a biomassa e nuovo regime dei minimi

Nella Legge di Stabilità 2015 confermata la proroga per Bonus Ristrutturazioni 50% ed Ecobonus 65% anche per biomasse e schermature solari a tutto il 2015, scompaiono bonus antisismica e ecobonus amianto.
Approvata con voto di fiducia lo scorso 30 novembre 2014 presso la Camera dei Deputati di Palazzo Montecitorio, la Legge di Stabilità per il 2015 si appresta ora a fare il suo ingresso a Palazzo Madama, dove attende il via libera del Senato per la convalida ufficiale e conseguente entrata in vigore.

Dalla consultazione del documento, disponibile online anche sul sito del Governo, risultano confermate e ad un passo dall’ufficializzazione una serie di misure volte a sostenere edilizia e efficientamento energetico del Paese, auspicate nei mesi scorsi da diversi professionisti del settore, tra cui Ance, CNA, e lo stesso Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente alla Camera e promulgatore di diversi emendamenti.


Risultano dunque ad un passo dall’approvazione:


  • La proroga dell’ecobonus 65% per gli interventi di riqualificazione energetica fino al 31 dicembre 2015. Nel testo di legge, inoltre, sono citate “schermature solari” e “caldaie a biomassa”, due tipologie di intervento di riqualificazione finalmente ammesse alla normativa , fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro e 30.000 euro, rispettivamente, con validità confermata al 31 dicembre 2015;
  • La proroga del bonus 50% per gli interventi di ristrutturazione degli edifici, valido fino al 31 dicembre 2015;
  • Per quanto riguarda il regime dei minimi, i contribuenti (persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni), pare confermato quanto detto appena qualche tempo fa dal sottosegretario al MEF, Enrico Zanetti: alle piccole partite Iva verranno applicate delle soglie massime di ricavi o compensi differenziati a seconda del codice ATECO, che contraddistingue l’attività esercitata dal professionista.

Trova conferma anche il capitolo costi, con un tetto massimo fissato a 5.000 euro per lavoro accessorio e a 20.000 euro per beni strumentali;

Non vi è traccia invece del tanto auspicato bonus antisismica, annunciato appena qualche giorno attraverso il sito web del deputato Ermete Realacci, in quanto nel testo si fanno riferimenti unicamente ai Comuni italiani e alle Regioni vittime passate e recenti di importanti fenomeni sismici, come Sicilia e Abruzzo.

Allo stesso modo, il disegno di legge non fa riferimento all’ecobonus amianto al 65%, contrariamente a quanto commentato entusiasticamente nei giorni scorsi in seguito all’approvazione di un Odg sul tema.

La normativa infatti si rivolge esclusivamente agli ex-lavoratori assicurati a INPS e INAIL entro il 31 gennaio 2015, esposti all’amianto per un periodo superiore a dieci anni e in quantità superiori ai limiti di legge, che intendano richiedere una maggiorazione dei benefici previdenziali dal prossimo anno.