Focus Leggi/Normative
Diagnosi energetica delle imprese: al 22 Dicembre, oltre 10mila diagnosi presentate all’ENEA
Più di 10mila le diagnosi pervenute all'ENEA entro la scadenza delle ore 24 del 22 Dicembre scorso. La diagnosi energetica delle imprese per un utilizzo più virtuoso dell'energia.
La scadenza per l’invio della diagnosi energetica delle imprese era stata fissata per le ore 24 del 22 Dicembre 2015, come indicato dall’articolo 8 del D.Lgs. 102/2014. Ed entro tale scadenza sono pervenute all’ENEA oltre 10mila diagnosi.
Come già riportato in un nostro focus, sono le grandi imprese e le imprese energivore a essere obbligate, per legge, a effettuare l’audit energetico, e per supportare queste imprese nell’invio della documentazione, l’ENEA ha predisposto il portale AUDIT 102.
Uno strumento fondamentale, quello della diagnosi energetica, che non rappresenta, infatti, solo la necessità di rispettare un obbligo dettato dall’Unione Europea, ma rappresenta anche un’opportunità molto importante che consente alle imprese di analizzare i propri consumi e di dare vita a un utilizzo più virtuoso dell’energia, contenendo i consumi e aumentando, di conseguenza, il proprio vantaggio competitivo.
L’ENEA dovrà, ora, dare inizio alla fase di analisi e valutazione delle diagnosi pervenute.
Roberto Moneta, responsabile dell’Unità Tecnica per l’Efficienza Energetica dell’ENEA, ha rimarcato sugli ottimi risultati conseguiti fino a questo momento dal percorso intrapreso da ENEA, MiSE e imprese tenute a svolgere la diagnosi energetica. Secondo Moneta, infatti, questo percorso porterà, da un lato, a sensibilizzare le aziende obbligate, che potranno apportare gli interventi necessari al risparmio e al miglioramento delle performances dal punto di vista energetico; dall’altro, fornirà un quadro chiaro e completo ai policy maker, che avranno così la possibilità di costruire nel migliore dei modi le politiche di regolazione e incentivazione dell’efficienza energetica.
diagnosienergetica@enea.it è l’indirizzo di riferimento al quale inviare richieste di informazioni e chiarimenti.
Come già riportato in un nostro focus, sono le grandi imprese e le imprese energivore a essere obbligate, per legge, a effettuare l’audit energetico, e per supportare queste imprese nell’invio della documentazione, l’ENEA ha predisposto il portale AUDIT 102.
Uno strumento fondamentale, quello della diagnosi energetica, che non rappresenta, infatti, solo la necessità di rispettare un obbligo dettato dall’Unione Europea, ma rappresenta anche un’opportunità molto importante che consente alle imprese di analizzare i propri consumi e di dare vita a un utilizzo più virtuoso dell’energia, contenendo i consumi e aumentando, di conseguenza, il proprio vantaggio competitivo.
L’ENEA dovrà, ora, dare inizio alla fase di analisi e valutazione delle diagnosi pervenute.
Roberto Moneta, responsabile dell’Unità Tecnica per l’Efficienza Energetica dell’ENEA, ha rimarcato sugli ottimi risultati conseguiti fino a questo momento dal percorso intrapreso da ENEA, MiSE e imprese tenute a svolgere la diagnosi energetica. Secondo Moneta, infatti, questo percorso porterà, da un lato, a sensibilizzare le aziende obbligate, che potranno apportare gli interventi necessari al risparmio e al miglioramento delle performances dal punto di vista energetico; dall’altro, fornirà un quadro chiaro e completo ai policy maker, che avranno così la possibilità di costruire nel migliore dei modi le politiche di regolazione e incentivazione dell’efficienza energetica.
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