Focus Leggi/Normative
Certificati Bianchi e DM 11 Gennaio 2017: in vigore le nuove Linee Guida del Ministero
Certificati Bianchi: in vigore il Decreto 11 Gennaio 2017 che tratta anche degli obiettivi di risparmio energetico al 2020.
È entrato in vigore ieri il Decreto 11 Gennaio 2017 sui Certificati Bianchi, che stabilisce gli obiettivi nazionali di risparmio energetico dal 2017 al 2020 e le nuove Linee guida per la preparazione, l'esecuzione e la valutazione dei progetti di efficienza energetica.
Il provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico sui Certificati Bianchi, arrivato in Gazzetta Ufficiale solo il 3 Aprile scorso, attua quanto previsto dal Dlgs 28/2011 e dal Dlgs 102/2014, e si applica ad eccezione dell'art. 4 e dell'art. 12, a tutti progetti presentati a decorrere dall'entrata in vigore, fatto salvo quanto previsto al comma 1.
Il decreto stabilisce criteri, condizioni e modalità di realizzazione dei progetti di efficientamento energetico negli usi finali, per poter accedere al meccanismo dei Certificati Bianchi.
Nello specifico, il provvedimento determina gli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che andranno perseguiti con i Certificati Bianchi nel triennio 2017-2020 (secondo gli obiettivi nazionali di efficienza energetica e gli altri strumenti di promozione e sostegno delle attività).
Gli step annui previsti partono dai 7,14 milioni di TEP di energia primaria nel 2017 ed arrivano agli 11,19 milioni di TEP nel 2020.
Entro il 31 Dicembre 2019 dovrà essere emanato un nuovo decreto interministeriale che definirà gli obiettivi post 2020.
Il provvedimento stabilisce anche gli obblighi annuali di efficientamento energetico degli usi finali di energia a carico dei distributori di energia elettrica e gas sempre per il triennio 2017-2020.
Nel Decreto 11 Gennaio 2017 vengono ufficializzare le nuove Linee guida sul rilascio dei Certificati Bianchi e per la preparazione,esecuzione, valutazione dei progetti di efficienza: vengono definiti metodo di valutazione e certificazione dei risparmi conseguiti e le modalità con cui si riconosceranno i Certificati.
Nel decreto sono indicati anche i soggetti ammessi al meccanismo dei Certificati Bianchi e vengono introdotte misure che potenziano l’efficacia di tali strumenti, soprattutto grazie a forme di semplificazione amministrativa.
Sono stati introdotti, inoltre, aggiornamenti sulle disposizioni di controllo e verifica (e relative sanzioni) dell’esecuzione tecnica e amministrativa dei progetti ammessi, che spetta al GSE con il supporto di ENEA ed RSE.
Il provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico sui Certificati Bianchi, arrivato in Gazzetta Ufficiale solo il 3 Aprile scorso, attua quanto previsto dal Dlgs 28/2011 e dal Dlgs 102/2014, e si applica ad eccezione dell'art. 4 e dell'art. 12, a tutti progetti presentati a decorrere dall'entrata in vigore, fatto salvo quanto previsto al comma 1.
Il decreto stabilisce criteri, condizioni e modalità di realizzazione dei progetti di efficientamento energetico negli usi finali, per poter accedere al meccanismo dei Certificati Bianchi.
Nello specifico, il provvedimento determina gli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che andranno perseguiti con i Certificati Bianchi nel triennio 2017-2020 (secondo gli obiettivi nazionali di efficienza energetica e gli altri strumenti di promozione e sostegno delle attività).
Gli step annui previsti partono dai 7,14 milioni di TEP di energia primaria nel 2017 ed arrivano agli 11,19 milioni di TEP nel 2020.
Entro il 31 Dicembre 2019 dovrà essere emanato un nuovo decreto interministeriale che definirà gli obiettivi post 2020.
Il provvedimento stabilisce anche gli obblighi annuali di efficientamento energetico degli usi finali di energia a carico dei distributori di energia elettrica e gas sempre per il triennio 2017-2020.
Nel Decreto 11 Gennaio 2017 vengono ufficializzare le nuove Linee guida sul rilascio dei Certificati Bianchi e per la preparazione,esecuzione, valutazione dei progetti di efficienza: vengono definiti metodo di valutazione e certificazione dei risparmi conseguiti e le modalità con cui si riconosceranno i Certificati.
Nel decreto sono indicati anche i soggetti ammessi al meccanismo dei Certificati Bianchi e vengono introdotte misure che potenziano l’efficacia di tali strumenti, soprattutto grazie a forme di semplificazione amministrativa.
Sono stati introdotti, inoltre, aggiornamenti sulle disposizioni di controllo e verifica (e relative sanzioni) dell’esecuzione tecnica e amministrativa dei progetti ammessi, che spetta al GSE con il supporto di ENEA ed RSE.
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