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17.09.2014
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REbuild 2014: alla convention sul recupero in edilizia quest'anno anche Rick Fedrizzi, presidente U.S. Green Building Council

Riqualificare il patrimonio edilizio italiano: la sfida lanciata da REbuild, a Riva del Garda il 25 e 26 settembre.
Torna anche quest'anno l'appuntamento con REbuild 2014, convention sull’edilizia e le infrastrutture, che si svolgerà il 25 e 26 settembre 2014 a Riva del Garda. L’evento si pregerà quest’anno dell’intervento dell’uomo-simbolo dell’edilizia sostenibile Made in USA, conosciuto in tutto il mondo anche grazie alla diffusione della certificazione LEED per le prestazioni energetiche ed ambientali degli edifici, l’italo-americano Rick Fedrizzi.

L’evento, così com’è stato per le passate edizioni, si riconferma essere un momento di confronto senza pari per il mercato dell’edilizia italiana, che vanta un patrimonio storico tra i più vecchi d’Europa: il tema centrale di REbuild sarà infatti la riqualificazione e la gestione eco-sostenibile del patrimonio immobiliare italiano, paese in cui più della metà degli edifici necessita di interventi riqualificanti per migliorarne le prestazioni e l’efficienza energetica, con conseguente riduzione dei consumi e delle emissioni.

Senza contare che, come annunciato in un recente articolo, il solo mercato dei prodotti e servizi dedicati all’efficienza energetica in Europa potrebbe fatturare ben 800 miliardi di dollari entro il 2023. L’occasione è ghiotta, dunque, per gli operatori di settore, soprattutto in un’ottica di ripensamento su “come valorizzare questo patrimonio e renderlo attrattivo per gli investitori nazionali e internazionali”, come afferma Thomas Miorin, co-ideatore di REbuild.

D’altronde, lo stesso titolo della manifestazione, REbuild, suggerisce proprio questo: Ri-costruire, reinventare il patrimonio degli edifici storici in Italia, attraverso la sua riqualificazione e gestione sostenibile.

Detto dal guru della sostenibilità globale, Rick Fedrizzi, l’invito suona più come una promessa: i palazzi più belli al mondo, per lo più diffusi sul suolo nazionale, verranno preservati nella loro integrità e portati futuristicamente nel 21° secolo e oltre, ci si augura, affinchè siano “disponibili per le generazioni future”.

Come già appurato dai risultati provenienti dall’applicazione dei recenti ecobonus e dall’efficacia del decreto Sblocca-Italia, che prevedono, tra le altre, misure di incentivazione fiscale per gli interventi di efficientemente energetico negli edifici esistenti o di nuova costruzione, proprio la riqualificazione energetica e edilizia degli edifici storici del Paese potrebbe servire da trampolino di lancio per rivitalizzare il settore dell’edilizia, già pesantemente colpito dalle varie tassazioni fiscali e dalla lentezza della macchina burocratica italiana, dell’occupazione, della sostenibilità ambientale.

A questo fine, Rebuild 2014 servirà anche da vetrina espositiva per il lancio dell’ultima novità targata LEED, la Dynamic Plaque: un sistema computerizzato in grado di misurare in tempo reale e con valutazioni altrettanto realistiche i consumi, i costi di gestione e il comfort dell’edifico, ovvero la sua performance energetica, che è poi la sua classe, tenendo conto delle 5 aree applicative normalmente considerate dalla certificazioni LEED, ovvero l’efficienza energetica, i consumi idrici, la gestione dei rifiuti, la mobilità sostenibile e la qualità degli ambienti interni.

Insiste sull’importanza cruciale che assume per l’Italia l’affrontare tematiche quali la riqualificazione energetica anche Gianni Silvestrini, Presidente GBC Italia, e referente italiano dell’internazionale Green Building Council, di cui Fedrizzi è Presidente: avere “precisi standard di riferimento condivisi a livello globale”, afferma il primo, potrebbe facilitare il raggiungimento dell’obiettivo ultimo di GBC, ovvero “creare un mercato globale della sostenibilità in edilizia”.