Focus Dal mondo

17.02.2016

Riscaldamento e raffrescamento degli edifici nella nuova strategia UE per la sicurezza energetica

I sistemi di riscaldamento e raffrescamento europei sono obsoleti e vanno tenuti in debita considerazione per mettere in atto un'azione di incremento dell'efficienza energetica, secondo la strategia per la sicurezza energetica UE.
La Commissione Europea ha presentato ieri la prima strategia per la sicurezza energetica, volta a presentare alcune proposte per la transizione energetica globale e per fronteggiare eventuali possibili interruzioni dell'approvvigionamento energetico, e che include anche misure specifiche per il settore edilizio, in particolare l’ottimizzazione dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento di edifici e industrie.

Questo settore, infatti, incide per ben il 50% nei consumi energetici annuali dell’Unione Europea; per il 13% nel consumo di petrolio e per il 59% per il consumo totale di gas, ma rendendolo più smart, efficiente e sostenibile, sarà possibile ridurre nettamente sia i costi, che le emissioni nocive.

I consumi sono così alti perché gli edifici europei sono di vecchia costruzione, e questo porta con sé diversi problemi, come la scarsissima efficienza energetica.

La riqualificazione degli edifici esistenti potrebbe rappresentare un’ottima soluzione a questo problema perché potrebbe portare a un minor consumo energetico, ma purtroppo il tasso di ristrutturazioni risulta, ad oggi, inferiore all’1%.

Anche in Italia, nello specifico, la situazione è analoga: come specificato dal dossier di Legambiente “Basta case colabrodo” di cui abbiamo parlato ieri, infatti, molte Regioni italiane sono ancora in difetto per quanto riguarda controlli e sanzioni sulle certificazioni energetiche. È necessario quindi, a livello sia nazionale che continentale, prestare più attenzione all’efficienza energetica degli edifici e alle riqualificazioni.

Per ridurre la dispersione di energia dagli edifici, massimizzare l’efficienza e sostenere la diffusione delle rinnovabili, la strategia europea per il riscaldamento e il raffrescamento individua le seguenti azioni:

  1. Rendere più semplici e veloci le ristrutturazioni degli edifici, tramite lo sviluppo di strumenti volti a facilitare la ristrutturazione di condomini, ad esempio attraverso l’installazione di apparecchi moderni per il riscaldamento e il raffrescamento e l’utilizzo di materiali per l’isolamento termico. Risulta necessario, inoltre, promuovere modelli di efficienza energetica collaudati per scuole e ospedali;
  2. Aumentare la diffusione delle energie rinnovabili;
  3. Riutilizzare l’energia sprecata dall’industria;
  4. Diffondere un’idea di maggiore impegno nei consumatori e nelle industrie, in modo che siano in grado di prendere decisioni ponderate sulla riqualificazione degli edifici e sulle scelte legate ai sistemi di riscaldamento e raffrescamento.

L’implementazione di questa strategia potrebbe portare benefici concreti ai cittadini, in termini di miglioramento sanitario, di comfort e ambientale. Scegliendo l’utilizzo di sistemi domestici efficienti basati sulle energie rinnovabili, inoltre, i cittadini avrebbero la possibilità di risparmiare ampiamente in bolletta.

Senza contare che l’incremento della diffusione di sistemi efficienti di riscaldamento e raffrescamento porterebbe benefici concreti anche in termini di creazione di nuovi posti di lavoro, il cui numero potrebbe addirittura raddoppiare.

Tutto ciò potrebbe portare, infine, a benefici concreti in termini di inquinamento dell’aria grazie alla riduzione di emissioni di CO2.

Per visualizzare la strategia per la sicurezza energetica presentata dalla Commissione Europea clicca qui.