Focus Dal mondo

27.07.2017

FGas e protocollo di Montreal: in via di ratifica l’emendamento di Kigali per la riduzione degli idrofluorocarburi

FGas ed emendamento di Kigali: a breve la ratifica. Entrata in vigore prevista per il 1° Gennaio 2019.
In materia di idrofluorocarburi HFC dannosi per l’effetto serra, il Consiglio Europeo ha stabilito di voler continuare a perseguire gli sforzi globali per la lotta ai cambiamenti climatici.
 
Lo scorso 17 Luglio, infatti, il Consiglio ha adottato tale decisione ed è pronto alla ratifica formale dell’emendamento di Kigali il cui obiettivo, lo ricordiamo, è quello di ridurre, a livello mondiale, consumo e produzione di HFC i quali, pur non danneggiando lo strato di ozono, hanno effetti negativi sul riscaldamento globale e influiscono sui cambiamenti climatici.
 
A tal proposito, l’attuazione dell’emendamento di Kigali consentirebbe di evitare un riscaldamento fino 0,5°C entro la fine del secolo e contribuirebbe al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi.
 


FGas ed emendamento di Kigali: l’attuazione

 
Secondo l’emendamento di Kigali, a tutti gli Stati UE e ai Paesi più sviluppati è richiesto di procedere entro il 2019 alle prime riduzioni.
 
L’UE, in prima linea nell’adempimento, grazie anche al Regolamento 517/2014 ha già iniziato a ridurre gli FGas nel 2015. Per conformarsi al all’emendamento di Kigali, il Regolamento dovrà essere rivisto dopo il 2030. Fino a quel momento potrà ancora essere applicata la legislazione UE in vigore.
 
L’emendamento entrerà in vigore il 1° Gennaio 2019, dopo essere stato ratificato da almeno 20 Stati contraenti del Protocollo di Montreal. In caso di mancato raggiungimento di questa soglia, l’emendamento entrerà in vigore il 90° giorno successivo alla data in cui questa condizione sarà soddisfatta.